Il presidente Usa ha parlato anche degli altri tre oggetti volanti distrutti nei cieli Usa: "Nulla suggerisce che siano legati alla Cina"
Il presidente americano Joe Biden non si scusa per aver ordinato l’abbattimento del pallone spia cinese che sorvolava i cieli degli Stati Uniti all’inizio del mese. “Continuiamo a confrontarci” con la Cina, “vogliamo competere e non cerchiamo un conflitto”, ma “non mi scuso”, ha dichiarato il leader Usa. Biden ha poi detto di sperare in un colloquio con il presidente cinese Xi Jinping riguardo all’incidente. Ha anche annunciato che gli Stati Uniti faranno un “inventario” degli oggetti senza pilota che si trovano nello spazio aereo del Paese e garantiranno che sia “accessibile e aggiornato”. Gli Usa, inoltre, implementeranno una serie di misure per migliorare le proprie capacità di rilevazione di oggetti volanti. Il segretario di Stato Antony Blinken, ha detto ancora il presidente, guiderà un’iniziativa per contribuire a “stabilire delle norme comuni a livello globale in questo campo che è ampiamente senza regole”. Queste iniziative, ha concluso, renderanno “più sicuri i cieli”.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda gli altri tre oggetti volanti abbattuti nei cieli americani, la cui natura non è stata ancora scoperta. “Al momento nulla suggerisce“, ha detto Biden, che essi siano “legati alla Cina” o ad “altri Paesi per scopi di sorveglianza”. Biden ha quindi chiarito che “non c’è nessuna prova di un immediato aumento” della presenza di “oggetti” nei cieli americani. Il maggior numero di avvistamenti, ha spiegato, è legato ad una riprogrammazione dei radar. Il presidente ha riferito di avere dato istruzioni affinché siano stabiliti dei parametri per determinare quali oggetti vadano abbattuti e quali no, come quelli a scopi commerciali o di ricerca. Ma, ha aggiunto, se questi oggetti costituiranno una minaccia per gli Stati Uniti, “li farò abbattere”.
Concluse operazioni recupero resti pallone spia cinese
Gli Stati Uniti hanno concluso le operazioni di recupero dei resti del pallone spia abbattuto al largo delle coste della South Carolina e l’analisi condotta finora sui detriti conferma che si tratta di un pallone spia cinese. Lo affermano fonti dell’Amministrazione, riferendo che la Marina, la Guardia costiera e l’Fbi hanno recuperato tutte le parti del pallone che si trovavano sul fondo dell’oceano. Ieri, il Northern Command aveva riferito che le operazioni di recupero si erano concluse giovedì e che gli ultimi detriti erano stati inviati al laboratorio dell’Fbi in Virginia per essere analizzati. Il Comando ha anche messo fine alle restrizioni al traffico aereo e navale nell’area al largo della South Carolina dove si sono svolte le operazioni di recupero. Per quanto riguarda gli altri tre oggetti volanti abbattuti dopo il pallone spia cinese nei cieli del Canada, dell’Alaska e sopra il Lago Huron, i funzionari dell’Amministrazione hanno riferito che la ricerca dei resti di quest’ultimo oggetto è stata interrotta e che non è stato possibile recuperare alcun detrito.
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