La Commissione Ue al momento non conferma
Giovedì 9 febbraio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe fare visita a Bruxelles. Fonti del Parlamento Ue non confermano ma nemmeno smentiscono, lasciando aperta la possibilità. In caso verrebbe convocata una plenaria straordinaria del Parlamento, riferisce una fonte dell’Eurocamera. Anche dal Consiglio europeo una fonte qualificata conferma che “c’è un invito aperto al presidente Zelensky a visitare Bruxelles”. Giovedì ci sarà anche il Consiglio europeo con i capi di Stato e di governo, a cui potrebbe prendere parte il presidente ucraino come ospite speciale. Venerdì scorso, rispondendo a chi gli chiedeva perché non avesse ancora visitato Bruxelles ma si fosse recato a Washington, Zelensky aveva detto che avrebbe voluto, ma che c’erano problemi di sicurezza.
Commissione Ue: “No comment”
Dopo le voci di una possibile visita di Zelensky, fonti della Commissione Ue non hanno dato sostanza ai rumour. “Se confermiamo o smentiamo la visita del presidente Zelensky a Bruxelles al Consiglio europeo di giovedì? “La risposta è no. Non ho né commenti, né informazioni su questo e, come potete immaginare, non è qualcosa che commenteremo qui in sala stampa”. Così il primo portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, nel briefing con la stampa.
Kiev: “Ci aspettiamo offensiva russa nel Donbass dopo metà febbraio”
Intanto continuano i combattimenti. L’Ucraina si aspetta una nuova offensiva russa nel Donbass “dopo il 15 febbraio in qualsiasi momento”. Lo ha detto il governatore della regione di Luhansk, Sergei Haidai come riporta Ukrainska Pravda. “Vediamo che gli occupanti stanno radunando un numero sempre maggiore di truppe in questa direzione”, ha spiegato. Secondo Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica russa di Donetsk, le forze armate ucraine avrebbero usato “armi chimiche lanciate dai droni” nei combattimenti in corso a Bakhmut e Vuhledar.
Un consigliere dell’esercito ucraino ha detto al Financial Times che Kyiv aveva ottenuto dalla Russia “informazioni molto solide sugli intenti” per lanciare un attacco che potrebbe avvenire entro 10 giorni. Lo riporta il quotidiano americano. I funzionari ucraini – scrive la testata finanziaria – hanno moltiplicato gli avvertimenti negli ultimi giorni su un’imminente offensiva russa, anche se con tempistiche diverse. Oleksiy Reznikov, ministro della Difesa ucraino, ha dichiarato domenica che il suo paese si aspetta che le forze d’invasione della Russia lancino una nuova offensiva nel Donbass e nelle aree meridionali dove attualmente occupa quasi il 20% del territorio ucraino alla fine di questo mese. L’attacco dovrebbe avvenire in concomitanza dell’anniversario del 24 febbraio. Andriy Chernyak, un funzionario dell’intelligence militare ucraina, ha dichiarato mercoledì al quotidiano Kyiv Post che Putin ha ordinato alle sue forze armate di catturare tutta la regione del Donetsk e del Lugansk entro marzo.
In arrivo nuovi droni iraniani per Mosca
La Russia ha utilizzato circa 660 droni kamikaze iraniani “Shahed” nella guerra contro l’Ucraina e “presto arriverà un nuovo lotto”ha detto Vadim Skibitsky, vice capo dell’Intelligence di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo il funzionario ucraino infatti il contratto fra Mosca e Teheran prevede la consegna di 1.750 droni “ma per la loro preparazione serve tempo”.
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