Usa, liberato dopo 16 anni uomo detenuto a Guantanamo

Usa, liberato dopo 16 anni uomo detenuto a Guantanamo
FILE – In this photo reviewed by U.S. military officials, flags fly at half-staff at Camp Justice, Aug. 29, 2021, in Guantanamo Bay Naval Base, Cuba. Majid Khan, the onetime courier for al-Qaida is a free man after serving more than 16 years at Guantanamo, and surviving torture at notorious CIA “black sites.” The Pentagon announced the release of Pakistan citizen Khan on Thursday, Feb. 2, 2023. Khan is now in Belize, after that nation reached agreement with the Biden administration to take him. (AP Photo/Alex Brandon, File)

Si tratta di un ex corriere di denaro di al-Qaeda dichiaratosi colpevole davanti a una commissione militare statunitense nel 2012

Funzionari militari statunitensi hanno reso noto di aver liberato e inviato in America centrale un ex corriere di denaro di al-Qaeda che aveva scontato la sua condanna, ponendo fine a una detenzione di 16 anni nel centro di di Guantanamo Bay. Majid Khan, un cittadino pakistano cresciuto fuori Baltimora, è arrivato in Belize giovedì in base a un accordo dell’amministrazione Biden con quel governo. È la prima volta dai tempi dell’amministrazione Obama che i funzionari statunitensi sono stati in grado di raggiungere un accordo con un Paese terzo disposto a prendere prigionieri a Guantanamo che gli Stati Uniti non considerano più una minaccia.

Khan, che ha poco più di 40 anni, ha dichiarato attraverso il suo team legale di essersi profondamente pentito per i suoi anni di militanza con al-Qaeda. L’uomo ha trasportato 50mila dollari dal Pakistan per finanziare un attentato mortale in un hotel del 2003 in Indonesia e ha partecipato alla pianificazione di diversi attacchi che non furono mai eseguiti. “Prometto a tutti voi, in particolare alla gente del Belize, che sarò un membro della società produttivo e rispettoso della legge”, ha detto.

Khan si è dichiarato colpevole davanti a una commissione militare statunitense nel 2012. È stato condannato nel 2021 a 26 anni, sebbene un accordo preliminare richiedesse di ridurre tale termine a non più di 11 anni vista la sua collaborazione con le autorità statunitensi. “Questa è una vittoria storica per i diritti umani e lo stato di diritto, ma ci è voluto troppo tempo per raggiungerla”, ha detto in una dichiarazione Katya Jestin, uno degli avvocati di Khan

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