Almeno nove i morti, uno dei bilanci più tragici degli ultimi mesi di scontri tra le forze di Israele palestinesi

Sono almeno dieci i palestinesi che sono stati uccisi in un raid dell’esercito israeliano nel capo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Lo dichiarano funzionari del ministero della Sanità palestinese. Si tratta di uno degli scontri più sanguinosi degli ultimi mesi tra forze di Israele e palestinesi. Il ministero della Sanità ha dichiarato che almeno 16 persone sono rimaste ferite.

 

L’esercito israeliano ha affermato che il raid nel campo profughi di Jenin si trattava di un’operazione per arrestare un gruppo di militanti legati alla Jihad islamica palestinese, che ha un importante punto di appoggio nel campo. All’arrivo dei soldati, secondo quanto raccontato dalle forze armate, è scoppiato uno scontro a fuoco. L’esercito ha dichiarato di aver sparato prendendo di mira militanti coinvolti nella pianificazione e nell’esecuzione di attacchi contro gli israeliani.

Israele aumenta allerta in Cisgiordania dopo raid Jenin Campo profughi di Jenin

Dopo un briefing sulla sicurezza, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato all’esercito nella Cisgiordania occupata e al confine con la Striscia di Gaza di aumentare l’allerta. Anche il capo delle forze di Difesa Herzi Halevi, come riporta The Times Of Israel, ha incaricato l’esercito di “aumentare la preparazione e continuare le attività antiterrorismo secondo necessità”.

Netanyahu: “Non cerchiamo escalation ma pronti a ogni scenario”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che Israele “non sta cercando un’escalation” nei territori occupati dopo quanto accaduto nel campo profughi di Jenin. Ma, allo stesso tempo, “ha incaricato le forze di sicurezza di prepararsi a qualsiasi scenario per garantire la sicurezza dei cittadini israeliani”. Netanyahu – si legge in una nota – ha incontrato i vertici della Difesa esprimendo “apprezzamento per il coraggio” dei soldati che hanno “sventato attacchi che sarebbero potuti costare molte vite”.

Anp interrompe coordinamento sicurezza con Israele 

L’Autorità nazionale palestinese ha dichiarato che interromperà il coordinamento di sicurezza in seguito al raid militare israeliano nei territori occupati a Jenin dove sono rimasti uccisi nove palestinesi. L’annuncio è arrivato in una conferenza stampa a Ramallah da parte del portavoce Nabil Abu Rudeineh.

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