Scandalo Ue, Garante Privacy: “Video figlia Kaili è lesivo”

Scandalo Ue, Garante Privacy: “Video figlia Kaili è lesivo”
In this photo provided by the European Parliament, Greek politician and European Parliament Vice-President Eva Kaili speaks during the European Book Prize award ceremony in Brussels, Dec. 7, 2022. The European Union’s top official said Monday, Dec. 12, 2022 that the allegations of corruption targeting a vice-president of the European Parliament are of “utmost concern” and called for the creation of an independent ethics body covering all the bloc’s institutions. (European Parliament via AP)

Sul web girano le immagini dell’arrivo della bambina al Carcere di Haren, in Belgio, in visita alla madre detenuta per corruzione

“Gira sul web il video della figlia di Eva Kaili, la ex vicepresidente dell’Europarlamento, che ritrae la bambina che arriva al carcere di Haren, in Belgio, in visita alla madre. Il video – privo di un qualsiasi interesse pubblico rispetto alla vicenda dell’eurodeputata – non solo viola la riservatezza e l’anonimato della bambina, ma risulta lesivo della sua personalità e del suo sviluppo psico-fisico, comportando la permanenza in rete di immagini per un tempo potenzialmente infinito e privando, di conseguenza, la bambina del diritto a non doversi ritrovare, in un prossimo futuro, a rivivere certi tristi momenti”.

Così in una nota il Garante per la Privacy che “invita dunque gli organi di stampa, i siti di informazione e i social media ad astenersi dal diffondere il video e richiama l’attenzione al rispetto delle regole deontologiche nell’esercizio dell’attività giornalistica e della Carta di Treviso, che impongono una tutela rafforzata per i più piccoli e di non pubblicare dettagli che, anche indirettamente, consentano di identificare un minore”.

“L’Autorità Garante – conclude la nota – si riserva interventi di sua competenza nei confronti delle testate che hanno violato le regole deontologiche”. 

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