Il Pontefice: "Non è deterrente né offre giustizia alle vittime, alimenta solo la sete di vendetta"

“Il diritto alla vita è minacciato anche laddove si continua a praticare la pena di morte, come sta accadendo in questi giorni in Iran, in seguito alle recenti manifestazioni, che chiedono maggiore rispetto per la dignità delle donne. La pena di morte non può essere utilizzata per una presunta giustizia di Stato, poiché essa non costituisce un deterrente, né offre giustizia alle vittime, ma alimenta solamente la sete di vendetta”. Lo ha detto Papa Francesco, nel corso dell’udienza al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

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