L’invasione russa dell’Ucraina ha rimesso sul tavolo la necessità di “consolidare la cooperazione euromediterranea”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano in Marocco, Armando Barruco, in un’intervista a ma.LaPresse.it.
“L’aggressione russa in Ucraina ha consolidato, nel suo carattere tragico, una dinamica che era già emersa durante il COVID: la necessità di una più stretta cooperazione euromediterranea”, ha sottolineato, insistendo anche sull’imperativo di “rivolgersi a una più stretta cooperazione con i Paesi vicini e amici”, tra cui il Marocco.
“Per evitare il riflesso automatico del protezionismo e del ripiegamento, dobbiamo puntare su una più stretta cooperazione con i Paesi vicini e amici”, ha aggiunto.
Il diplomatico italiano invoca in particolare “un Mediterraneo allargato, in cui Italia e Marocco giocano un ruolo importante grazie alla vasta rete di relazioni diplomatiche e commerciali”.
Secondo l’ambasciatore, questa cooperazione dovrebbe riguardare settori chiave come la sicurezza alimentare. “Lo shock dei prezzi e dell’inflazione passerà, ma i problemi di sicurezza alimentare ed energetica rimarranno al centro delle nostre preoccupazioni per molto tempo”, ha insistito.
Si tratta di settori, ha proseguito, in cui è necessario riflettere ulteriormente sulle aree di collaborazione, basandosi su quanto già esiste, in particolare nel campo delle energie rinnovabili.
Inoltre, l’ambasciatore ha ricordato gli sforzi dell’Italia per contribuire alla sicurezza alimentare e idrica, affermando che questo sforzo avrà implicazioni specifiche per il Marocco.
“Stiamo iniziando a negoziare un nuovo accordo di conversione del debito del valore di 25 milioni di euro, che avrà una componente importante e fondamentale dedicata alla sostenibilità agricola e idrica. Il nuovo “Fondo italiano per il clima” dispone di 4,2 miliardi di euro che saranno utilizzati nei prossimi quattro anni per misure di sostenibilità anche all’estero. Cassa Depositi e Prestiti, l’ente che gestisce il Fondo, ha già avviato progetti con il Marocco”, ha dichiarato.
Barruco concluso che la situazione in Ucraina è un incentivo ad “ampliare ulteriormente il nostro raggio d’azione, a maggior beneficio del bene comune”.

