Dall'inizio delle proteste decine i reporter dietro le sbarre: lo dice il report del sindacato dei giornalisti iraniano

Circa 70 giornalisti sono stati arrestati in Iran dall’inizio delle proteste. La metà di loro si trova ancora in carcere. È quanto si apprende dal report stilato dal Comitato e Consiglio esecutivo del sindacato dei giornalisti iraniano, riportato da Iran international. L’altra metà dei 70 cronisti fermati è stata liberata su cauzione. L’elenco riporta i nomi dei giornalisti arrestati e l’ora e il luogo della loro detenzione o dell’arresto.

Quattrocento manifestanti sono stati condannati per le proteste in Iran. Lo rende noto il capo della magistratura di Teheran, Ali Al-Qasi Mehr, citato dall’agenzia Mizan: “160 persone sono state condannate a pene detentive tra i 5 e i 10 anni, 80 persone sono state condannate a pene detentive tra i 2 e i 5 anni e 160 persone sono state condannate a pene detentive fino a 2 anni”. Pene pecuniarie sono invece state decise per 70 manifestanti.

Almeno 11 persone sono state condannate a morte dai tribunali della Repubblica islamica dell’Iran per il loro coinvolgimento nelle proteste. Lo riporta Alarabiya, citando organizzazioni per i diritti umani. Tra le accuse mosse contro i manifestanti ci sono “guerra” e “corruzione in terra”.

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