"I nostri lavoratori dell'energia e dei servizi pubblici stanno facendo cose davvero eroiche, ripristinando in settimane ciò che avrebbe richiesto mesi di lavoro", ha detto il presidente

A Odessa oltre un milione di persone senza luce: lo annuncia Zelensky dopo che l’azienda energetica locale DTEK Odesa Electric Grid ha reso noto che ci vorrà “molto tempo” per ripristinare le infrastrutture energetiche a causa degli attacchi russi in Ucraina. “Non si tratta di giorni, ma anche di settimane”, viene spiegato e “non è escluso” che i problemi possano durare anche “2-3 mesi”. Pertanto il consiglio alla popolazione è quello di valutare la possibilità di “lasciare temporaneamente la città”.

“La chiave di oggi è l’energia. La situazione nella regione di Odessa è molto difficile. Dopo l’attacco notturno dei droni iraniani, Odessa e altre città e villaggi della regione sono al buio. Più di un milione e mezzo di persone nella regione di Odessa sono senza elettricità. Solo le infrastrutture critiche sono collegate”, dice nel suo discorso serale su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “In generale, continuano in varie regioni sia le chiusure di emergenza che quelle di stabilizzazione. Il sistema energetico è ora, per dirla in parole povere, molto lontano da uno stato normale: rimane un deficit significativo nel sistema. Ecco perché ci sono programmi di blackout. Il maggior numero si trova nelle regioni di Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Ternopil, Sumy, Zakarpattia, Zhytomyr e Khmelnytskyi e a Kiev”. “Bisogna capire che anche se non ci sono massicci attacchi missilistici, ciò non significa che non ci siano problemi. Quasi ogni giorno in diverse regioni ci sono bombardamenti, ci sono attacchi missilistici, attacchi di droni. Le infrastrutture energetiche vengono colpite quasi ogni giorno”, aggiunge Zelensky. “I nostri lavoratori dell’energia e dei servizi pubblici stanno facendo cose davvero eroiche, ripristinando in settimane ciò che avrebbe richiesto mesi di lavoro”.

Danneggiate centrali, elettricità sarà razionata

“C’è un significativo deficit di potenza nel sistema energetico dell’Ucraina. Dopo otto ondate di attacchi missilistici nel Paese, sono stati danneggiati tutti gli impianti termici e idroelettrici, danneggiato in varia misura il 40% degli impianti di rete ad alta tensione. Ognuno di noi dovrebbe rendersi conto che questo inverno andrà incontro a significative restrizioni sul consumo di elettricità”. Csì su Facebook il premier ucraino Denys Shmyhal. “il governo ha incaricato il ministero dell’Energia di identificare e sottoporre all’esame priorità chiare per l’inclusione della fornitura di energia elettrica – aggiunge – la prima priorità sono le infrastrutture critiche e gli ospedali, la seconda imprese e oggetti del complesso industriale militare, la terza le aziende strategiche, la quarta il settore residenziale”.

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