Appello del presidente intervenendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

Continuano a piovere bombe russe su Kiev. La capitale ucraina senza acqua ed elettricità dopo gli attacchi di Mosca alle infrastrutture. “Con le temperature sottozero ci sono milioni di persone senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l’umanità“, ha tuonato il presidente ucraino Zelensky lanciando un appello al Consiglio di Sicurezza Onu: “Ci servono le vostre decisioni”. La centrale di Zaporizhzhia alimentata con generatori d’emergenza.  Nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza dell’Onu il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i rappresentanti delle Nazioni Unite a recarsi in Ucraina per vedere i danni inferti dalla Russia alle infrastrutture del Paese. Lo riporta Unian.  “Nella regione di Kiev il 20% dei consumatori è stato allacciato alla rete elettrica. La situazione nella capitale è molto difficile”, ha aggiunto ancora Zelensky. Difficoltà anche nella regione di Chernihiv mentre – spiega Zelensky – a Odessa “l’approvvigionamento idrico e il riscaldamento sono collegati al 100%”.

 

Mosca: “Colpiamo infrastrutture in risposta ad armi occidentali”

Poco dopo le parole di Zelensky è arrivata la replica della Russia. “Stiamo colpendo le strutture infrastrutturali in Ucraina in risposta al ‘pompaggio’ di questo Paese con armi occidentali e agli sconsiderati appelli di Kiev per una vittoria militare sulla Russia”. Lo ha detto nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il rappresentante permanente della Russia presso l’Onu, Vasily Nebenzya. Lo riporta Ria Novosti. Secondo il diplomatico russo “indebolire la capacità di combattimento dell’esercito ucraino, che minaccia la sicurezza e l’integrità territoriale della Russia, è uno degli obiettivi dell’operazione speciale, e sarà attuato con metodi militari”.

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