Secondo la presidente del Parlamento Europeo Metsola lo ha rivendicato un gruppo pro-Cremlino, lei: "Slava Ukraini"

Il sito del Parlamento europeo non è raggiungibile da circa due ore per un cyberattacco, proprio mentre è in corso la plenaria a Strasburgo, trasmessa anche sul sito. “La disponibilità del sito web è attualmente influenzata dall’esterno a causa degli elevati livelli di traffico di rete esterno – scrive su Twitter il direttore generale della comunicazione dell’Eurocamera, Jaume Duch -. Questo traffico è correlato a un evento di attacco Ddos (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento europeo stanno lavorando per risolvere questo problema il più rapidamente possibile”. Stamane il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che definisce la Russia Stato sostenitore del terrorismo.

Metsola: “Hacker pro-Cremlino”

“Il Parlamento europeo è sotto un sofisticato attacco informatico. Un gruppo filo-Cremlino ha rivendicato la responsabilità. I nostri esperti IT si stanno opponendo e proteggendo i nostri sistemi. Questo, dopo che abbiamo proclamato la Russia uno Stato sponsor del terrorismo. La mia risposta: Slava Ukraini (Gloria all’Ucraina)“. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, su Twitter.

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