La vittima era una 16enne canadese. Secondo la polizia israeliana si tratta di attacchi palestinesi, commessi usando ordigni pieni di chiodi
Due esplosioni hanno colpito Gerusalemme provocando un morto e almeno 21 feriti. Lo ha riferito la polizia israeliana, secondo cui gli scoppi sono legati ad attacchi da parte di palestinesi: c’è il sospetto che siano stati usati degli ordigni pieni di chiodi. La vittima dell’attacco era un 16enne di cittadinanza canadese: Aryeh Shtsupak, studente di yeshiva, l’istituzione educativa ebraica. Una delle esplosioni è avvenuta nei pressi di una fermata dell’autobus ai margini della città, dove di solito si accalcano molti pendolari. La seconda esplosione è avvenuta a Ramot, un quartiere a nord della città. Gli ospedali hanno dichiarato di aver ricevuto circa una dozzina di feriti, di cui due in condizioni gravi. La polizia ha detto che le due esplosioni sono avvenute durante l’ora di punta e che un tratto dell’autostrada principale che porta fuori città è stato chiuso. “È stata un’esplosione pazzesca. Ci sono danni ovunque“, ha detto alla radio dell’esercito israeliano Yosef Haim Gabay, un medico che si trovava sul posto quando è avvenuta l’esplosione. “Ho visto persone ferite e sangue ovunque”, ha aggiunto il medico.
La condanna dell’ Italia
Dall’Italia è arrivata la condanna del ministro degli Esteri Antonio Tajani. “L’Italia condanna con fermezza i vili attacchi terroristici a Gerusalemme. La violenza contro i civili è un atto criminale. Esprimo solidarietà al governo dello Stato d’Israele e alle famiglie delle vittime”, scrive il capo della Farnesina su Twitter.
L’Italia condanna con fermezza i vili attacchi terroristici a #Gerusalemme. La violenza contro i civili è un atto criminale. Esprimo solidarietà al governo dello Stato d’Israele ed alle famiglie delle vittime. @ItalyMFA
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) November 23, 2022
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