Lo ha riferito il portavoce della multinazionale russa, Sergey Kupriyanov
Ordigni esplosivi collegati alla Nato sono stati ritrovati nel 2015 durante un’ispezione al gasdotto Nord Stream. Lo ha riferito il portavoce di Gazprom, Sergey Kupriyanov, citato da Tass. In particolare, ha spiegato Kupriyanov, nell’ispezione del 2015 era stato scoperto un cacciatorpediniere Seafox di cui la Nato aveva denunciato la scomparsa dopo delle esercitazioni. “L’ordigno militare si trovava proprio sotto il nostro gasdotto”, ha detto Kupriyanov.
Germania apre indagine su sabotaggio
La Germania ha aperto un’indagine sul sospetto sabotaggio al gasdotto Nord Stream. I pubblici ministeri tedeschi, che indagano su casi di sicurezza nazionale, hanno affermato di aver aperto un’inchiesta contro ignoti, atta a verificare se i danni al gasdotto siano stati provocati deliberatamente. I pubblici ministeri federali hanno affermato che il coinvolgimento di Berlino è legato al fatto che un attacco alle forniture energetiche potrebbe influire sulla sicurezza interna e esterna della Germania.
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