Nobel Pace a Bialiatski e ong di Russia e Ucraina

Nobel Pace a Bialiatski e ong di Russia e Ucraina
FILE – Ales Bialiatski, the head of Belarusian Vyasna rights group, stands in a defendants’ cage during a court session in Minsk, Belarus, on Wednesday, Nov. 2, 2011. On Friday, Oct. 7, 2022 the Nobel Peace Prize was awarded to jailed Belarus rights activist Ales Bialiatski, the Russian group Memorial and the Ukrainian organization Center for Civil Liberties. (AP Photo/Sergei Grits, File)

La motivazione: “Hanno compiuto uno sforzo eccezionale per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l’abuso di potere”

Il comitato per il Nobel ha deciso di assegnare il premio per la Pace a “tre eccezionali difensori dei diritti umani, della democrazia e della coesistenza pacifica nei paesi vicini Bielorussia, Russia e Ucraina“, ha spiegato la presidente Chair Berit Reiss-Andersen nel suo annuncio.

“Hanno compiuto uno sforzo eccezionale per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l’abuso di potere. Insieme dimostrano l’importanza della società civile per la pace e la democrazia”, ha detto Reiss-Andersen, aggiungendo che “i vincitori del premio Nobel per la Pace rappresentano la società civile nei loro paesi d’origine. Da molti anni promuovono il diritto di criticare il potere e tutelare i diritti fondamentali dei cittadini”.

Comitato: premio non contro Putin ma per diritti umani

 “Questo premio Nobel per la pace non è un messaggio a Putin per il suo compleanno o per qualsiasi altro motivo. Il premio per la Pace non è mai contro qualcuno, ma per pruomovere coloro che si battono per la società civile e i diritti umani. È certo che il governo di Putin e il governo bielorusso rappresentano un governo autoritario che reprime gli attivisti per i diritti umani”, ha detto la presidente del Comitato Berit Reiss-Andersen. Che ha poi rivolto un appello al governo di Minsk: “Il nostro messaggio alle autorità bielorusse è di rilasciare Ales Bialiatski. Speriamo che questo possa accadere e che Bialiatski possa venire ad Oslo per ricevere il premio”.

 

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