Tra le vittime anche due funzionari di Mosca. Peskov: "Attentato inaccettabile"
(LaPresse) Oltre 20 persone sono rimaste uccise nell’attentato kamikaze davanti all’ambasciata russa di Kabul, in Afghanistan. Il bilancio, però, è destinato a salire. Tra le vittime ci sono anche due funzionari di Mosca, secondo quando confermato dal Ministero degli Esteri russo. Khalid Zadran, portavoce del capo della polizia di Kabul, ha affermato che l’esplosione è stata provocata da un tentativo di attacco da parte di un attentatore sucida che ha provato a farsi esplodere tra la folla. Zadran ha spiegato che l’attentatore ha cercato di far esplodere una bomba tra la folla, ma è stato identificato dalle forze di sicurezza che gli hanno sparato. Zadran ha aggiunto che è in corso un’indagine e che l’area è stata bloccata dalla polizia. “Si tratta di un attentato totalmente inaccettabile”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
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