Degli aiuti a Kiev ha parlato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz: "Posso immaginare che la Germania abbia una responsabilità speciale nella costruzione dell'artiglieria e della difesa aerea ucraine", ha spiegato nel suo discorso all'università Karlova a Praga

L’Europa si unisce per la ricostruzione dell’Ucraina, che ha raggiuno il 187esimo giorno di conflitto dal giorno dell’invasione russa. Ad annunciarlo, tra gli altri anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “L’Ucraina dovrà convogliare enormi risorse per la ricostruzione, mappare le esigenze di investimento, coordinare l’azione. Tutto questo a sostegno di un ambizioso programma di riforme. Con l’Ucraina in testa, una piattaforma di ricostruzione può raggiungere questi obiettivi. Una piattaforma aperta a tutti che hanno a cuore il futuro dell’Ucraina. A questo scopo, l’Ucraina, insieme alla Commissione europea e la Presidenza tedesca del G7, ospiterà insieme una conferenza internazionale a Berlino il 25 ottobre”, ha detto la presidente intervenendo al 17° Bled Strategic Summit in Slovenia. “Ci riuniremo esperti rinomati, organizzazioni internazionali, gruppi di riflessione, accademici, ma anche il settore privato e la società civile. I giovani ucraini sognano un paese migliore, prospero, equo, verde, più democratico. E questo sogno si chiama Europa”, ha aggiunto.

Degli aiuti a Kiev ha parlato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz: “Posso immaginare che la Germania abbia una responsabilità speciale nella costruzione dell’artiglieria e della difesa aerea ucraine”, ha spiegato nel suo discorso all’università Karlova a Praga. “Dovremmo aspettarci un sistema di sostegno coordinato. E con esso il nostro impegno per un ambiente libero, indipendente per sostenere l’Ucraina a lungo termine”, ha aggiunto Scholz.

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