Il conflitto è arrivato al 107esimo giorno. Dall'Eliseo annunciano: "Macron pronto ad andare a Kiev". Papa incontra von der Leyen: "Impegno comune per fine guerra"

La guerra in Ucraina è arrivata al 107esimo giorno

IN AGGIORNAMENTO

20h46 Vucic gela Scholz, sanzioni non sono efficaci

Il presidente serbo Aleksandar Vuvic ha affermato di non ritenere che le sanzioni siano “efficaci” e che il suo Paese si trova in una posizione complicata, date le relazioni speciali di lunga data tra Serbia e Russia. Lo riporta il Guardian. Vucic ha incontrato a Belgrado il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha chiesto alla Serbia di sostenere le misure adottate dall’Ue contro Mosca a seguito dell’aggressione all’Ucraina. Per Scholz tutti gli stati che aspirano ad aderire all’Ue dovrebbero farlo. Ma Vucic si è mostrato scettico. “Per quanto riguarda le sanzioni abbiamo una posizione diversa. Ricordiamo le sanzioni contro la Serbia e non pensiamo che siano efficaci”, ha detto Vuvic.

20h37 Zelenska: “Donne hanno ruolo centrale nella resistenza”

La first lady ucraina Olena Zelenska, intervenendo alla conferenza ‘Donne nei conflitti’, ha sottolineato il ruolo di primo piano svolto dalle donne nella resistenza dell’Ucraina. “Non possono essere chiamate vittime passive, ognuna di loro ha la sua storia di resistenza. La maggior parte dei nostri medici sono donne. Il 50% dei nostri imprenditori sono donne e lavorano per sostenere l’economia. Ci sono 37.000 donne nelle forze armate dell’Ucraina. Più di mille sono già diventate comandanti”, ha detto Zelenska, secondo quanto riporta la presidenza ucraina sul suo sito. “L’insegnante di storia Liubov Plaksiuk è la prima donna ucraina a guidare un’unità di artiglieria e sta attualmente combattendo nel Donbass”, ha ricordato la first lady, “le nostre donne sono supereroine che stanno avvicinando” il Paese alla vittoria “con ogni giorno della loro vita”.

20h29 Zelensky: “Ricostruiremo l’Ucraina e sarà un nuovo Paese”

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo alle domande degli studenti universitari del Regno Unito ha affermato che l’Ucraina verrà ricostruita e che diventerà un Paese diverso. Sarà un “grande progetto” che diventerà “inarrestabile” una volta avviato, “si tratta di ricostruire il nostro Paese, si tratta di far ripartire l’Ucraina”, ha detto Zelensky, citato da Bbc, “Voglio che le persone tornino nelle loro strade natie, nelle loro città natie, ma sarà un’Ucraina diversa, un’Ucraina che ha difeso la sua indipendenza, il suo futuro e voglio che questo futuro sia mentalmente diverso”. Il leader ha poi specificato che la ricostruzione del Paese dipenderà non solo dai desideri di Kiev ma anche dal “sostegno finanziario” che riceverà.

20h18 Biden: al lavoro con alleati per fare uscire grano dal Paese

 Gli Stati Uniti stanno “lavorando a stretto contatto” con gli alleati europei per “fare uscire” dal Paese il grano ucraino. Lo ha detto il presidente Joe Biden, sottolineando che la Russia sta bloccando i porti ucraini nel Mar Nero, rendendo impossibile l’export del grano ucraino.

20h17 Kiev: Effettuato 11° scambio prigionieri con Mosca

Il governatore ucraino della regione di Mykolaiv, Vitaliy Kim, ha riferito che Kiev ha condotto l’undicesimo scambio di prigionieri con la Russia dall’inizio dell’invasione di Mosca. Lo riporta Sky News. Secondo quanto scritto dal governatore su Telegram, quattro prigionieri russi sono stati scambiati con cinque ucraini, tra cui Il governatore ha scritto sull’app Telegram che uno degli ucraini liberati era il sindaco di un comune locale, Oleh Pylypenko, che era stato rapito dalle forze russe il 10 marzo.

19h59 Zelensky a Wallace:  Grati a Gran Bretagna per sostegno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, incontrando a Kiev il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, si è detto “grato in generale alla Gran Bretagna, al governo e al primo ministro”. “La guerra mette in evidenza chi è il nostro amico o i nostri amici: non solo amici strategici, ma amici veri ora. E credo che la Gran Bretagna sia un’amica”, ha aggiunto Zelensky. “Armi, denaro e sanzioni: queste sono tre cose in cui la Gran Bretagna dimostra costantemente la sua leadership”, ha proseguito il presidente ucraino.

19h55 Salvini: In Parlamento documento comune con pace, disarmo e cessate fuoco

“Contiamo su un documento comune del Parlamento e un impegno comune del Governo che metta al centro la pace, il disarmo e il cessate il fuoco. Anche perché più avanti va la guerra, più costano la benzina, la luce, il gas per gli italiani”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine del comizio di chiusura della campagna elettorale a Genova in vista delle elezioni amministrative. Il segretario del Carroccio ha aggiunto: “Lavoriamo perché si parli di pace. Non voglio pensare alla peggiore delle ipotesi”, confermando di lavorare affinché non si parli di nuovi invii di armi.

19h09 Intelligence: Mosca può continuare guerra a questo ritmo per un anno

L’intelligence ucraina ritiene che la Russia abbia abbastanza risorse economiche per continuare la guerra contro l’Ucraina al ritmo attuale “per un altro anno”. “La leadership del Cremlino probabilmente cercherà di congelare la guerra per un po’ per convincere l’Occidente a togliere le sanzioni, ma poi continuerà l’aggressione. Le risorse economiche della Russia permetteranno al paese occupante di continuare la guerra al ritmo attuale per un altro anno”, ha affermato l’intelligence, citata dal Guardian.

19h05 Media: Germania verso nuove regole per facilitare invio armi a Kiev

 La Germania, quinto esportatore di armi al mondo, prevede di rivedere le sue regole sulle esportazioni di armi per rendere più facile armare democrazie come l’Ucraina e più difficile vendere armi alle autocrazie. Lo riferisce Der Spiegel. Le nuove linee guida, che secondo il giornale tedesco sono state redatte dal ministero dell’Economia, arrivano mentre la Germania affronta le critiche dell’opposizione, degli alleati e di Kiev per i ritardi nella fornitura di armi pesanti all’Ucraina. Le nuove indicazioni si concentrano sulle azioni concrete in politica interna ed estera del Paese che riceve le armi e non sulla questione più ampia se tali armi possano essere utilizzate per violare i diritti umani.

19h04 Scholz: Serbia sostenga sanzioni Ue contro Mosca

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha invitato il presidente serbo Aleksandar Vucic a sostenere le sanzioni dell’Unione europea contro la Russia. Lo riporta la stampa tedesca. Il leader dell’Spd ha affermato, dopo l’incontro con Vucic a Belgrado, che i Paesi che chiedono l’adesione all’Ue dovrebbero aderire alle misure adottate contro Mosca a seguito dell’attacco all’Ucraina.

18h42 Mattarella: “Spazio immune da spirito che muove guerra”

“In questo periodo di grandi tensioni intenazionali e preoccupazioni e allarme molto alto, la scienza nello spazio è molto avanti e dimostra di essere immune dallo spirito che muove la guerra”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in collegamento con l’astronauta, Samantha Cristoforetti, che si trova a bordo della Stazione spaziale internazionale. L’auspicio, dice il capo dello Stato, “è che lo spazio rimanga immune dalle contrapposizioni e dalle competizioni di potenza”.

18h06 Eliseo, vogliamo vittoria Kiev nel conflitto

La Francia vuole che l’Ucraina esca “vittoriosa” dal conflitto con la Russia. Lo ha affermato l’Eliseo, citato da FranceInfo, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo alla dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron che aveva esortato a “non umiliare la Russia”. “Come il presidente ha avuto l’opportunità di dire, auguriamo all’Ucraina la vittoria”, ha spiegato l’Eliseo.

18h00 Johansson, 4 mln rifugiati nell’Ue, 2,5 mln tornati nel Paese

 “Sono 6,5 milioni le persone rifugiate che sono arrivate dall’Ucraina nell’Unione europea, ne abbiamo visti 2,5 milioni tornare in Ucraina, abbiamo circa 4 milioni di rifugiati. Non ne abbiamo mai visti così tanti dalla Seconda guerra mondiale, 3,2 milioni di loro hanno chiesto protezione temporanea, in meno di due mesi abbiamo allestito una piattaforma di registrazione e applicato un piano. Questo mostra ciò che possiamo fare quando lavoriamo assieme, quando Stati membri, Commissione, agenzie lavorano insieme si può ottenere molto”. Lo ha dichiarato la commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, in conferenza stampa dopo il Consiglio Affari interni dell’Ue.

16h56 Mattarella, da aumento prezzi gravissime ripercussioni

“Il blocco dei traffici marittimi da e per il Mar Nero ha comportato una repentina mancanza di approvvigionamenti alimentari ed energetici con il conseguente innalzamento dei prezzi delle materie prime con gravissime ripercussioni su tutta la comunità internazionale. I Paesi più poveri sono i primi a risentire di questa crisi, che ha già determinato effetti nefasti sulla vita di milioni di persone.

La sicurezza della regione del Mediterraneo allargato è essenziale per l’Italia, per i Paesi che vi si affacciano e per l’intera area Euro-Africana”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Enrico Credendino.

16h52 Eliseo, Macron in Romania e Moldavia il 14 e 15 giugno

Il presidente francese Emmanuel Macron si recherà in visita in Romania il 14 e 15 giugno. Qui incontrerà le truppe francesi dispiegate con la Nato. Il 15 giugno andrà poi in Moldavia. Lo ha reso noto l’Eliseo.

16h46 Eliseo: Macron andrà a Kiev, data da definire

 L’Eliseo, in un briefing con i giornalisti, ha riferito che il presidente francese Emmanuel Macron si recherà in visita a Kiev prossimamente e che la data deve ancora essere definita. Lo riporta LeParisien.

16h38 Franco, necessario sbloccare cereali fermi nei porti

“Il nostro sforzo per evitare che si verifichi una crisi alimentare globale deve iniziare dai porti ucraini sul mar Nero. Dobbiamo sbloccare i milioni di tonnellate di cereali che sono bloccati lì a causa della guerra”. Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, all’Ocse a Parigi. “La guerra in Ucraina e le sue conseguenze sono una questione chiave” e “siamo tutti uniti a condannare le atrocità inflitte dalla Russia al popolo ucraino”.

16h20 Di Maio: “Serve Sure energetico per affrontare incremento costi”

 “E’ un momento non semplice nel quale l’aggressione ingiustificata della Russia all’Ucraina sta turbando i mercati di tutto il mondo, non solo dal punto di vista energetico ma anche alimentare. In questo momento storico abbiamo bisogno a livello europeo, come ha detto anche Draghi ieri a Parigi, dove eravamo insieme per il Consiglio dell’Ocse, di uno strumento come Sure, come abbiamo utilizzato a livello europeo lo strumento Sure per aiutare le famiglie europee e italiane dopo la pandemia”. Così a Napoli il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio. “Ci serve uno Sure energetico per consentire alle famiglie di affrontare l’incremento dei costi dell’energia che sta intaccando i loro risparmi, i risparmi delle famiglie ma anche la competitività delle nostre aziende”, conclude Di Maio.

16h11 Salvini: “Pace urgente anche per Italia sennò salta tutto per aria”

 “Siamo passati da una sinistra a favore degli operai e della pace a una sinistra a favore delle lobby e che parla solo di armi e di guerra. E se uno prova a costruire ponti di pace lo attaccano come un disgraziato”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Cuneo per un appuntamento elettorale in vista del voto amministrativo di domenica. “La pace è urgente non solo per salvare vite in Ucraina – aggiunge – ma anche per salvare posti di lavoro in Italia, altrimenti qui salta tutto per aria”.

16h08 Forze filorusse intimano resa incondizionata a combattenti Azot

Le forze filorusse hanno intimato ai combattenti ucraini bloccati nella fabbrica Azot a Sievierodonetsk di deporre le armi e arrendersi, affermando che nessuna condizione sarà accettata. Lo ha dichiarato Rodion Miroshnik, rappresentante dell’autoproclamata repubblica popolare di Luhansk, nell’est dell’Ucraina, citato da Ria Novosti. Ha aggiunto che ci sono dei civili nell’area, ma non è noto il loro numero.

15h42 Sindaco Mariupol, allarme infezioni, 10mila a rischio vita

A Mariupol “la situazione epidemica sta peggiorando ogni giorno. La dissenteria, il colera e altre pericolose malattie infettive potrebbero uccidere circa 10.000 residenti entro la fine dell’anno. Questo è ciò che dicono i nostro i medici”. Lo ha detto il sindaco ucraino di Mariupol, Vadym Boychenko. Lo riporta Ukrainska Pravda.

15h07 Media, esplsione nel centro di Donetsk

 Un’esplosione si è verificata nel centro di Donetsk vicino all’ufficio amministrativo dell’autoproclamata repubblica filorussa. Lo riferisce Ria Novosti.

15h00 Bankitalia, forte influenza su quadro macroeconomico

“Il quadro macroeconomico è fortemente condizionato dall’evoluzione del conflitto in Ucraina, i cui sviluppi restano altamente incerti e possono determinare traiettorie molto differenti per l’economia italiana nei prossimi anni. In uno scenario di base si assume che le tensioni associate alla guerra (che si ipotizza resti confinata ai territori attualmente coinvolti) si protraggano per tutto l’anno in corso, continuando a sostenere i prezzi delle materie prime, mantenendo elevata l’incertezza e rallentando il commercio internazionale. Si esclude, per contro, un’intensificazione delle ostilità tale da portare a una sospensione delle forniture di materie prime energetiche dalla Russia. Le conseguenze per l’attività economica di una tale eventualità vengono esaminate in uno scenario avverso”. È quanto rilevano le ultime proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana di Bankitalia.

14h50 Ministro Difesa Gb a Kiev, incontro con Zelensky

Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace si è recato a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Armi, finanze, sanzioni sono tre cose in cui il Regno Unito ha costantemente dimostrato la sua leadership nel sostenere l’Ucraina”, ha scritto il leader di Kiev su Telegram, “sono grato al ministro della Difesa Ben Wallace e al suo team per questa visita, nonché al Regno Unito, al governo e al primo ministro per la loro assistenza”.

14h46 Finlandia invierà altre armi a Kiev

La Finlandia intende inviare altri equipaggiamenti all’Ucraina. Il governo ha fatto sapere che il presidente Sauli Niinisto ha accettato la richiesta sull’invio, affermando che non vengono date ulteriori informazioni in merito “per garantire che gli aiuti arrivino” a destinazione. Il Paese ha già inviato fugili e armi anticarro a Kiev, tra gli altri materiali.

14h35 Cina a Usa: “Stiamo compiendo sforzi per promuovere pace”

Il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha detto al capo del Pentagono, Lloyd Austin, nel corso del loro incontro a Singapore che che la Cina “sostiene sempre il principio di obiettività ed equità riguardo alla questione ucraina e sta attivamente compiendo sforzi per promuovere la pace e i colloqui”. Lo riporta il Global Times.

13h59 Truss sente Kuleba: sforzi per rilascio prigionieri britannici

“Ho parlato con il mio collega ucraino Dmytro Kuleba. Abbiamo discusso degli sforzi per garantire il rilascio dei prigionieri di guerra” detenuti dai filorussi. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Liz Truss, su twitter. “La sentenza contro di loro è una grave violazione della Convenzione di Ginevra – ha aggiunto – il Regno Unito continua a sostenere l’Ucraina contro la barbara invasione di Putin”.

13h56 Johnson: Faremo tutto possibile per rilascio prigionieri

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, si è detto “sconvolto” dalle condanne a morte inflitte ai cittadini britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner e ha ordinato ai ministri di fare “tutto ciò che è in loro potere” per ottenere il loro rilascio. Lo ha affermato il portavoce di Downing Street. Lo riporta il Guardian. Londra parla di “falsa condanna” per la quale “non c’è alcuna giustificazione” per questa violazione del diritto.

“Il Regno Unito sta dando la priorità a parlare con l’Ucraina piuttosto che con la Russia sulla situazione”, viene precisato.

13h46 Mosca, reazione Gb a condanna mercenari è isterica

“La reazione di Londra alla condanna dei mercenari britannici da parte della Repubblica popolare di Donetsk è isterica”. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, lo riporta Ria Novosti. “Sono esattamente mercenari e non prigionieri di guerra – viene precisato – abbiamo avvisato ripetutamente Londra che sulla questione avrebbe dovuto chiedere non alla federazione Russa ma alla Repubblica di Donetsk ma questo non è stato fatto”.

13h41 Zelensky a leader Ue, basta parole ora servono fatti

“L’Europa deve essere efficace e quando ciò accadrà, non ci saranno dubbi su chi vincerà ovvero la democrazia. Certo, l’Europa è soprattutto nella mente dei leader che devono agire, non solo parlare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo intervento al vertice democratico di Copenaghen. Lo riporta Ukrinform.

13h34 Zelensky, da 2014 Russia ha violato 400 trattati internazionali

Durante la guerra contro l’Ucraina – che va avanti, ve lo ricordo, non dal 24 febbraio, ma dal 2014 – la Russia ha violato circa quattrocento diversi trattati internazionali di cui i nostri Stati sono parti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo intervento al vertice democratico di Copenaghen.

13h31 Zelensky, cittadini europei ci vogliono in Ue

“Perché, se i sondaggi mostrano che il 71 per cento degli europei considera l’Ucraina parte della famiglia europea, ci sono ancora scettici politici che esitano a permetterci di trasferirci nell’Unione Europea?”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo ai partecipanti al vertice democratico di Copenaghen. Lo riporta Ukrinform. “Perché, se i valori fondamentali dell’Europa presuppongono che ogni nazione abbia la stessa importanza e debba essere ugualmente rispettata, al popolo ucraino è stato detto per così tanto tempo che deve rimanere nella zona ‘grigia’ tra l’Unione Europea e la Russia?”, aggiunge.

13h27 Onu, preoccupazione per condanne a morte

L’Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni unite ha espresso preoccupazione per le condanne a morte emesse da un tribunale filorusso in Ucraina nei confronti di tre stranieri catturati mentre combattevano a fianco delle truppe di Kiev. La portavoce Ravina Shamdasani ha sottolineato che, secondo quanto riferito dall’esercito ucraino, i due cittadini britannici e il cittadino marocchino condannati facevano parte delle forze armate del Paese, quindi “non dovrebbero essere considerati mercenari”. Ha aggiunto che, dal 2015, l’ufficio Onu ha rilevato che le autorità giudiziarie nelle aree dell’est dell’Ucraina in mano ai separatisti russi “non ha rispettato le garanzie essenziali del giusto processo, come l’udienza pubblica, l’indipendenza e l’imparzialità del tribunale e il diritto a non essere forzato a testimoniare”. Shamdasani ha sottolineato: “Processi del genere contro i prigionieri di guerra costituiscono crimini di guerra”. La condanna è stata pronunciata da un tribunale dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, che ha dichiarato i tre colpevoli di aver tentato di destituire violentemente il potere, di attività mercenarie e terrorismo. 

13h15 Ucraina: Papa riceve von der Leyen, impegno comune per fine guerra

Stamattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la quale si è successivamente incontrata con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana.

Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, ci si è soffermati sulle buone relazioni bilaterali e sul comune impegno ad adoperarsi per porre fine alla guerra in Ucraina, dedicando particolare attenzione agli aspetti umanitari e alle conseguenze alimentari del protrarsi del conflitto.

Durante la conversazione si è parlato delle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa e delle sue conseguenze sui futuri assetti dell’Unione

12h39 Lavrov, su condanna a morte mercenari stranieri decidono leggi Donetsk

Le condanna a morte dei “mercenari stranieri” Aiden Aslin, Sean Pinner e Saadun Brahim in Ucraina “sono state pronunciate sulla base delle leggi della Repubblica popolare di Donetsk”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “Al momento tutti i processi si basano sulla legislazione della Repubblica popolare di Donetsk, perché i reati in questione sono stati commessi sul quel territorio. Tutto il resto è speculazione – ha spiegato – non interferirei nel lavoro del sistema giudiziario della Repubblica di Donetsk”.

12h30 Lavrov, aperti a dialogo ma tango si balla in due

Mosca è ancora aperta al dialogo con l’Unione europea “ma il tango si balla insieme” invece “per ora i nostri partner occidentali stanno ballando la breakdance da soli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.

12h25 Lavrov, chi paragona Putin a Hitler studi la storia

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha consigliato al presidente polacco Andrzej Duda, che ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin ad Adolf Hitler, di conoscere la storia del suo paese. Lo riporta la Tass. “Trovo difficile commentare le dichiarazioni di molti politici europei, oltre che di politici ucraini – ha detto -, consiglio loro di studiare la propria storia e quegli eventi che sono alla base della storia polacca”, ha dichiarato.

12h15 Goverantore Luhansk, scontri casa per casa a Sievierodonetsk

– Il governatore dell’Oblast di Luhansk, Sergey Gaidai, ha riferito che i soldati ucraini stanno combattendo casa per casa a Sievierodonetsk, nell’est dell’Ucraina. Parlando ad Associated Press, Gaidai ha detto che le forze di Kiev hanno ripreso il controllo dell’area industriale ai margini della città, così come di altre sezioni. “Gli scontri proseguono casa per casa, strada per strada”, ha affermato il governatore. La città, nella regione industriale di Donetsk, è stata al centro dell’offensiva russa delle ultime settimane.

12h05 Oggi colloquio Truss-Kuleba su britannici condannati a morte

La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, parlerà oggi all’omologo ucraino, Dmytro Kuleba, a proposito della condanna a morte, da parte di tribunale gestito dai ribelli filorussi nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, dei britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner. Il Regno Unito non ha sinora dato notizia di aver pianificato di parlare con le autorità russe, mentre il ministro di Stato Robin Walker ha parlato di “un tribunale illegale in un processo-farsa”, aggiungendo che Londra userà “ogni canale diplomatico per ribadire che questi sono prigionieri di guerra che dovrebbero essere trattati di conseguenza”. Truss ha già parlato di “sentenza-farsa” nei confronti di “prigionieri di guerra” e ha insistito sul fatto che non abbia “alcuna legittimità”

11h58 Londra, Russia deve rispondere di processo-farsa a britannici

Per il governo britannico, la Russia deve rispondere del “processo-farsa” nei confronti dei britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner, condannati a morte per aver combattuto contro le forze armate russe in Ucraina. Il ministro di Stato Robin Walker ha parlato di “un tribunale illegale in un processo-farsa”, aggiungendo che Londra userà “ogni canale diplomatico per ribadire che questi sono prigionieri di guerra che dovrebbero essere trattati di conseguenza”. La Russia, ha affermato Walker, “deve assumersi la responsabilità, secondo la convenzione di Ginevra, del trattamento dei prigionieri di guerra”. Come Aslin e Pinner, anche il cittadino marocchino Brahim Saadoun è stato condannato a morte da un tribunale gestito dai ribelli filorussi nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, non riconosciuta dalla comunità internazionale. I due britannici erano membri di un’unità militare ucraina e sono stati catturati a Mariupol.

11h55 Russia impedisce evacuazione civili Kherson e Zaporizhzhia

Le forze armate russe stanno impedendo le evacuazioni dei civili negli Oblast di Kherson e Zaporizhzhia, in Ucraina. Lo ha dichiarato la vice prima ministra, Iryna Vereshchuk, parlando alla piattaforma Suspilne e ripresa da Kyiv Indipendent. Le forze di Mosca, ha affermato Vereshchuk, impediscono l’evacuazione della popolazione civile dalle regioni occupate: “La Russia sta vergognosamente mentendo quando dice che i residenti non vogliono scappare”, la linea telefonica d’emergenza del ministero del Reintegro dei territori temporaneamente occupati ha ricevuto centinaia di telefonate ogni giorni dai civili che chiedono corridoi umanitari per fuggire

11h42 Media, Macron potrebbe andare a Kiev la prossima settimana

Il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe recarsi a Kiev la prossima settimana. A dirlo è Le Parisien. Il giornale francese spiega come martedì e mercoledì prossimo il capo dell’Eliseo sarà in Romania in vista ai soldati francesi schierati sul territorio nell’ambito delle forze Nato. Essendo i due stati confinanti Macron potrebbe quindi effettuare una tappa a Kiev. Un viaggio nella capitale Ucraina – conclude le Parisien – sarebbe stato discusso per altre settimane e, secondo fonti del quotidiano, non è escluso.

11h33 Kiev, paragone Putin con Pietro il Grande conferma sua volontà genocidio

“La confessione di Putin sui sequestri di terre e il confronto con Pietro il Grande dimostrano che non c’è stato alcun ‘conflitto’, solo il sanguinoso sequestro del Paese con i pretesti forzati di genocidio popolare. Non si dovrebbe parlare di ‘salvare la faccia’, ma di una sua immediata de-imperializzazione”. Lo scrive su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky

10h38 Filorussi Donetsk, stiamo avanzando verso Slovyansk

Le unità militari dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk si stanno avvicinando a Slovyansk. Lo riporta Ria Novosti citando il quartier generale della Difesa dei filorussi. “C’è un progresso nella direzione di Slovyansk”, hanno scritto rendendo noto di aver già “liberato” 235 insediamenti nella regione di Donetsk

10h18 Macron promette aiuti a Zelensky, anche armi pesanti

Nel corso della conversazione avuta ieri il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato a Volodymyr Zelensky che la Francia “resterà mobilitata per rispondere ai bisogni di Kiev compreso l’invio di armi pesanti”. Lo riportano i media transalpini.

10h15 Kiev, 263 bambini morti e 491 feriti da inizio conflitto

Dall’inizio del conflitto in Ucraina sono morti 263 bambini mentre 491 sono rimasti feriti. Lo riporta la procura generale di Kiev nel suo bollettino quotidiano pubblicato sui media ucraini.

10h01 Kiev, russi ritirano truppe Buryat da Severodonetsk

Il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai, ha affermato che i russi hanno ritirato le truppe Buryat da Severodonetsk perché “muoiono come mosche. Sono molto più deboli dei nostri difensori”. Lo riporta Ukrainska Pravda

08h50 Bombardamenti russi su regione Dnipropetrovsk, un ferito

Bombardamenti notturni delle forze russe sulla regione di Dnipropetrovsk. Lo rende noto il governatore Valentyn Reznichenko su telegram. “Il nemico ha sparato di nuovo contro il distretto di Kryvyi Rih – ha spiegato – nella città di Zelenodolsk una donna di 41 anni è rimasta ferita”.

08h32 Kiev, da inizio conflitto caduti circa 32mila soldati russi

Sono 31.900 i soldati russi caduti in Ucraina dall’inizio del conflitto. E’ il bilancio tracciato nel bollettino giornaliero dalle forze armate di Kiev.

08h28 Governatore Luhansk, Severodonetsk tiene ma russi distruggono tutto

Severodonetsk “tiene” ma i russi “distruggono tutto”. E il bilancio fatto sui social network dal governatore ucraino della regione di Luhansk, Sergiy Haidai. “Non ricostruiscono nulla da otto anni a Luhansk, non stanno nemmeno cercando di ripristinare l’approvvigionamento idrico o elettrico a Popasna e Rubizhne, stanno solo distruggendo tutto. Il ‘mondo russo’ è un deserto”, spiega. Mosca vuole il controllo della regione di Luhansk “entro il 12 giugno” la ‘Giornata della Russia’. Lo scrive sui social network il governatore ucraino della regione di Luhansk, Sergiy Haidai. In precedenza la data – ricorda il politico di Kiev – era stata fissata per il “10 giugno”

08h20 Putin si paragona a Pietro il Grande, restituire terre a Russia

Il presidente russo Vladimir Putin ha reso omaggio allo zar Pietro il Grande nel 350esimo anniversario della sua nascita, tracciando un parallelo tra quelle che ha descritto come le loro due storiche missioni per riconquistare le terre russe. Parlando alle Tv di Mosca dopo la visita a una mostra dedicata allo zar Putin ha detto che, come nell’epoca di Pietro, spettava alla Russia odierna “restituire” le terre russe alla madrepatria e “rafforzare” il Paese. “Se partiamo dal fatto che questi valori di base sono alla base della nostra esistenza, riusciremo sicuramente a risolvere i compiti che dobbiamo affrontare”, ha spiegato. Lo riporta il Guardian

08h14 Kiev, munizioni quasi esaurite in prima linea stiamo perdendo

“Questa è una guerra di artiglieria” e in prima linea “stiamo perdendo” ora tutto dipende da ciò che l’Occidente ci fornisce, abbiamo quasi esaurito le munizioni in nostro possesso”. E’ l’ammissione fatta con il Guardian da Vadym Skibitsky, numero due dell’Intelligence militare di Kiev.

08h04 Kiev, perdiamo circa 200 uomini al giorno, ci servono armi

Le forze armate ucraine perdono “dai 100 ai 200 uomini al giorno”. E’ la stima fatta in una conversazione con la Bbc da Mikhaylo Podolyak consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. Per questo motivo, secondo il rappresentante di Kiev ha bisogno di “centinaia di sistemi di artiglieria occidentali” per livellare le forze in campo nel Donbass

06h37 Zelensky: “A Severodonetsk e in altre città del Donbas stiamo reggendo”

“La situazione in prima linea dell’ultimo giorno: nessun cambiamento significativo. Severodonetsk, Lysychansk, altre città del Donbas – che gli invasori ora considerano obiettivi chiave – stanno reggendo – rassicura il presidente -. C’è un sviluppo positivo nella regione di Zaporizhzhia. Stiamo gradualmente avanzando nella regione di Kharkiv, liberando la nostra terra. Manteniamo la difesa in direzione di Mykolaiv”. 

05h00 Il Canada congela i beni russi per 310 milioni di dollari

Il Canada congela oltre 310 milioni di dollari di asset russi, come riporta il Kyiv Indipendent. La Royal Canadian Mounted Police ha dichiarato di aver bloccato oltre 310 milioni di dollari in beni russi e transazioni che coinvolgono persone sanzionate a seguito della guerra della Russia contro l’Ucraina.

 

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