Secondo Casa Bianca Putin è mal informato sul comportamento del suo esercito. Kiev: "Gruppo Paesi garanti aperto, interesse anche da Italia". Onu: "Oltre 4 milioni di persone fuggite all'estero"

Spiragli di pace dopo i colloqui tra Russia e Ucraina a Istanbul. Nel paese si combatte ancora anche se Mosca ha annunciato la riduzione delle attività militari a Kiev, un riposizionamento delle truppe confermato anche dal Pentagono che però sottolinea: “La capitale ucraina è ancora minacciata”. Dai negoziati segnali positivi, ha riconosciuto anche il presidente ucraino Zelensky, “ma non mettono a tacere le armi russe”, ha detto in un video su Telegram. Usa scettici sui negoziati.  

IN AGGIORNAMENTO

Il Governo porrà la fiducia sul Dl Ucraina al Senato. È quanto emerso dalla riunione dei capigruppo di Palazzo Madama, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari. La fiducia verrà posta stasera dopo le 20, mentre in aula si voterà domani a partire dalle 11.

22h11 Pentagono: forze russe hanno iniziato ritiro da Chernobyl 

Le forze russe hanno iniziato ad allontanarsi dal sito della centrale nucleare di Chernobyl, in direzione Bielorussia. Lo riferisce il Pentagono.

21h43 Russia annuncia tregua temporanea a Mariupol

Il 31 marzo le Forze armate della Federazione Russa apriranno un corridoio per l’evacuazione dei cittadini da Mariupol a Zaporizhzhya. Lo riporta la Tass.

21h21 Casa Bianca: Putin malinformato da suoi consiglieri

“Abbiamo informazioni che Putin si è sentito fuorviato dall’esercito russo, il che ha provocato tensioni persistenti tra lui e la sua leadership militare. Riteniamo che Putin sia stato disinformato dai suoi consiglieri su quanto male si stia comportando l’esercito e su come l’economia russa sia paralizzata dalle sanzioni perché i suoi consiglieri hanno troppa paura di dirgli la verità”. Lo ha detto Kate Bedingfield, direttrice della comunicazione della Casa Bianca. “E’ sempre più chiaro che la guerra di Putin è stata un errore strategico che ha lasciato la Russia più debole a lungo termine e sempre più isolata sulla scena mondiale”, ha aggiunto.

21h10 Attacco missilistico contro Dnipro 

La città ucraina di Dnipro ha subito un altro attacco missilistico. Lo riferisce Kyiv Independent. Le autorità non hanno ancora chiarito cosa è stato preso di mira. Dnipro, città da 1 milione di persone nell’Ucraina centrale, ha subito solo un paio di attacchi missilistici, incluso uno che ha gravemente danneggiato il suo aeroporto.

20h35 Cnn: continuano combattimenti in periferia Kiev

Sono continuati oggi i combattimenti nella periferia di Kiev, nonostante l’annunciato ritiro delle forze russe intorno alla capitale ucraina. Lo riferisce una squadra della Cnn che, vicino al sobborgo di Irpin, ha sentito continui bombardamenti in entrata e in uscita. Diversi sistemi di lancio di razzi, hanno aggiunto, si sono sentiti a intermittenza vicino all’ultimo posto di blocco tra Kiev e Irpin, così come sporadici colpi di armi di piccolo calibro in uscita.

20h02 Francia: nessun progresso in negoziati Mosca-Kiev 

I negoziati tra Mosca e Kiev non hanno avuto progressi. Lo riferisce in un’intervista a France24 il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, secondo cui non si sono visti segnali che suggerissero cambiamenti nelle posizioni della Russia.

19h53 – Scholz: “La Germania può ancora pagare gas alla Russia in euro”

L’ufficio del cancelliere Olaf Scholz ha spiegato che la Germania continuerà a pagare il gas russo esclusivamente in euro o dollari, come concordato nei contratti precedentemente raggiunti. Il presidente russo Putin, si legge nella dichiarazione, ha riferito a Scholz che i paesi europei con contratti esistenti potranno continuare a pagare in euro o dollari alla Gazprom-Bank dal 1° aprile poiché è una delle poche banche non coperte dalle sanzioni occidentali. La banca farà convertire il denaro ricevuto in rubli.

18h49 – Draghi a Putin: “La chiamo per parlare di pace”

“Presidente Putin, la chiamo per parlare di pace”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella telefonata avuta con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Le parole del premier sono riportate dal profilo ufficiale Twitter della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

18h42 – Dl Ucraina: “Governo porrà fiducia al Senato”

Il Governo porrà la fiducia sul Dl Ucraina al Senato. È quanto emerso dalla riunione dei capigruppo di Palazzo Madama, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari. La fiducia verrà posta stasera dopo le 20, mentre in aula si voterà domani a partire dalle 11.

17h51 – Telefonata di un’ora Draghi-Putin. Trattato tema pagamento in rubli del gas 

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico di un’ora con il presidente russo Vladimir Putin. Nella conversazione è stato trattato il tema pagamento in rubli del gas russo chiesto dal Cremlino, riferisce l’agenzia Tass. 

17h19 – Johnson: “Rovesciare Putin non è l’obiettivo della Gran Bretagna”

“Rovesciare Putin non è l’obiettivo della Gran Bretagna, bisogna essere molto chiari su questo”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson durante un’audizione al Parlamento di Londra. Lo riportano i media britannici. “Stiamo aiutando a proteggere il popolo ucraino da questa violenza barbarica e irragionevole”.

16h24 – Kiev: “Gruppo Paesi garanti è aperto, interesse anche da Italia”

Il gruppo dei Paesi garanti dell’eventuale accordo fra Russia e Ucraina “è aperto e chiunque potrà aggiungersi”. Lo ha detto il capo negoziatore di Kiev, Mikhailo Podolyak, parlando con i media. Il consigliere del presidente ucraino Zelensky ha confermato che “l’Italia ha già dimostrato interesse”.

16h19 – Mosca: “Nostra posizione su Crimea e Donbass non cambia”

La posizione di principio della Federazione Russa riguardo alla Crimea e al Donbass rimane invariata”. Lo ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, in un aggiornamento sui colloqui avvenuti ieri a Istanbul con la controparte di Kiev. Lo riportano le agenzie russe.

16h17 – Mosca: “Kiev disposta a costruire rapporti di buon vicinato”

“Ieri, per la prima volta, la parte ucraina ha registrato per iscritto, la sua disponibilità a soddisfare una serie di condizioni importanti per costruire relazioni normali e, spero, di buon vicinato con la Russia in futuro”. Lo ha detto l capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, in un aggiornamento sui colloqui avvenuti ieri a Istanbul con la controparte di Kiev.

15h18 – Battaglione Azov: “Russi hanno bombardato edificio Croce rossa a Mariupol”

I russi starebbero colpendo un edificio contrassegnato da una croce rossa su sfondo bianco a Mariupol. Lo afferma il battaglione ucraino Azov citato da Ukrainska pravda: “Gli occupanti russi hanno confermato ancora una volta di essere criminali di guerra che non seguono alcuna regola e principio di guerra. Questa volta hanno commesso un crimine di guerra contro il Comitato internazionale della Croce rossa. Gli occupanti hanno volutamente distrutto l’edificio contrassegnato da una croce rossa su sfondo bianco con bombardamenti aerei e di artiglieria. Questo è uno dei crimini di guerra più atroci. Dopotutto, tali croci segnano luoghi in cui si possono trovare feriti, civili o carichi umanitari”.

15h14 – Zelensky a Norvegia: “Fornite più gas a Ucraina e Ue”

Parlando in collegamento video con il parlamento di Oslo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla Norvegia di fornire più gas all’Ue e a Kiev. “Potete dare un contributo decisivo alla sicurezza energetica dell’Europa, fornendo le risorse necessarie sia per gli Stati dell’Ue che per l’Ucraina”, le parole di Zelensky riportate dall’agenzia Interfax.

14h12 – Mariupol: bombardato ufficio missione Ue

L’ufficio distaccato di Mariupol della missione consultiva dell’Ue in Ucraina è stato colpito dai bombardamenti russi. “L’ufficio e le attrezzature dell’Euam hanno subito gravi danni. Nessun membro della missione o appaltatore è rimasto ferito”, scrive il Servizio per l’azione esterna Ue. “Condanniamo fermamente questi attacchi, così come qualsiasi attacco contro i civili e le infrastrutture civili – scrive l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell -. Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente la sua offensiva militare e di ritirare incondizionatamente tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina, come richiesto dalle risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ordinato dalla Corte Internazionale di Giustizia”.

14h11 – Calcio, la Russia rischia l’esclusione dalla Fifa

Il Consiglio Fifa che si terrà oggi a Doha può segnare un prima e un dopo. Uno dei punti all’ordine del giorno è la ratifica delle sanzioni che l’Ufficio di presidenza ha approvato contro la Russia all’inizio di marzo, con la sospensione di tutti i club e le squadre russe da qualsiasi competizione. Il prossimo passo della Fifa è andare oltre e – secondo As – nel Consiglio di oggi i russi possono essere definitivamente esclusi dalle competizioni, cosa che il TAS ha avallato con la sua sentenza dopo il ricorso presentato dalla Federazione Russa contro Fifa e Uefa. La misura più drastica sarebbe poi quella di rimuovere direttamente la Russia dall’adesione alla Fifa. Sebbene non sia comune nonostante i precedenti di altri paesi entrati in guerra, è già successo, ad esempio, negli anni ’70 quando il Sud Africa venne espulso dalla Fifa per la sua politica di apartheid. I russi, dal canto loro, credono che la Fifa non prenderà una decisione così dura, sanno di essere alle corde e arrivano al Congresso Fifa con l’intenzione di raggiungere un accordo.

13h23 – Lavrov: “L’ Occidente vuole creare un secondo Afghanistan”

“Coloro che hanno cercato di fare dell’Afghanistan il centro della politica mondiale stanno ora cercando di sostituire l’Afghanistan con l’Ucraina. E sappiamo tutti di cosa si tratta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante un incontro con il suo omologo pakistano Shah Mahmoud Qureshi. Lo riporta la Tass. L’incontro dei ministri degli Esteri della Russia e del Pakistan si è svolto in Cina durante la riunione della terza conferenza dei ministri degli Esteri dei paesi limitrofi all’Afghanistan.

13h00 – Nel pomeriggio telefonata Draghi-Putin

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà una telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin, nel pomeriggio. Lo si apprende da fonti della maggioranza. 

12h57 – Cremlino, pagamento gas in rubli non inizierà il 31 marzo

Il pagamento del gas russo in rubli da parte dei paesi considerati da Mosca ostili non inizierà il 31 marzo. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riportano le agenzie di stato russe. “Il processo richiede più tempo dal punto di vista tecnologico”, ha spiegato. 

12h40 – Cremlino: “Oggi report su negoziati di capo delegazione russo”

Il responsabile della delegazione russa ai negoziati con l’Ucraina, Vladimir Medinsky, “spiegherà oggi” lo stato dei colloqui. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass. A proposito della durata di un giorno dei negoziati a Istanbul, ha detto che “si sono svolti, sono stati completati, le delegazioni son andate al punto per coordinare ulteriormente e allineare le posizioni”. 

12h25 – Cremlino: “Nei negoziati nessuna svolta”

“È positivo che la parte Ucraina abbia almeno iniziato a formulare concretamente e mettere su carta ciò che propone. Finora, non siamo stati in grado di raggiungere questo obiettivo. È un fattore positivo”, “per il resto non possiamo rilevare nulla di molto promettente, nessuna svolta, c’è ancora un lavoro molto, molto lungo da fare”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi ai colloqui tra le delegazioni Ucraina e russa sulla guerra in corso. Lo ha riferito l’agenzia Tass. 

11h51 – Battaglione Azov: “Russi hanno bombardato edificio Croce rossa a Mariupol”

I russi starebbero colpendo un edificio contrassegnato da una croce rossa su sfondo bianco a Mariupol. Lo afferma il battaglione ucraino Azov citato da Ukrainska pravda: “Gli occupanti russi hanno confermato ancora una volta di essere criminali di guerra che non seguono alcuna regola e principio di guerra. Questa volta hanno commesso un crimine di guerra contro il Comitato internazionale della Croce rossa. Gli occupanti hanno volutamente distrutto l’edificio contrassegnato da una croce rossa su sfondo bianco con bombardamenti aerei e di artiglieria. Questo è uno dei crimini di guerra più atroci. Dopotutto, tali croci segnano luoghi in cui si possono trovare feriti, civili o carichi umanitari”. 

11h13 – Onu: “Oltre 4 milioni di persone fuggite all’estero”

L’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati ha riferito che oltre 4 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio, nella più grande crisi di profughi in Europa dalla seconda guerra mondiale. Nell’aggiornamento online, ha stimato che 4,01 milioni di persone sono fuggite sinora dall’Ucraina a causa del conflitto, di cui 2,3 milioni entrate in Polonia. Gli operatori umanitari affermano che il flusso sia diminuito negli ultimi giorni, mentre molte persone attendono gli sviluppi della guerra. Si stima che 6,5 milioni di persone siano sfollate dalle loro case all’interno del Paese. 

11h01  – Kiev: “Oggi concordati 3 corridoi umanitari”

Oggi sono stati concordati tre corridoi umanitari per l’evacuazione in Ucraina. Lo ha annunciato la vice premier Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform. “Finora sono stati concordati tre corridoi umanitari: per l’evacuazione dei residenti di Mariupol e la consegna degli aiuti umanitari a Berdyansk, per la consegna di aiuti umanitari e l’evacuazione delle persone da Melitopol, nonché per persone con i propri veicoli da Energodar a Zaporozhye”, ha detto Verezhche. 

10h36 – Autorità Kharkiv: “180 bombardamenti russi in 24 ore”

 Le forze russe hanno fatto bombardato 180 volte in 24 ore l’oblast di Kharkiv. Lo ha scritto su Telegram Oleg Sinegubov, a capo dell’amministrazione dell’oblast. Le forze russe hanno bombardato la regione con artiglieria, lanciarazzi multipli e mortai, danneggiando edifici residenziali e infrastrutture civili, ha aggiunto, dicendo che non sono state segnalate vittime. 

9h34 – Colpi d’artiglieria alla periferia di Kiev

Esplosioni sono state udite stamane alla periferia di Kiev, in Ucraina. Lo ha riferito la corrispondente di Bbc nella capitale, dicendo che le sirene aeree hanno risuonato, seguite da boati alla periferia della città che sono stati uditi anche nel centro. Ieri, dopo i colloqui tra delegazioni russa e Ucraina, Mosca ha detto che avrebbe ridotto le operazioni vicino alla capitale, impegno su cui molte parti hanno espresso scetticismo. 

9h23 – Germania attiva allerta su forniture gas

Il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, ha annunciato l’attivazione dell’allerta preventiva sulle forniture di gas, nel contesto della richiesta russa di pagamento in rubli. Parlando ai giornalisti, ha detto che si tratta del primo di tre livelli di allerta e comporta la creazione di una squadra di crisi al ministero per intensificare il monitoraggio della situazione legata all’approvvigionamento di gas. Habeck ha detto di aver preso la decisione dopo che Mosca ha previsto l’approvazione di una misura per chiedere il pagamento in rubli, nonostante i Paesi del G7 abbiano rifiutato. Le riserve della Germania sono attualmente al 25% della capacità, ha aggiunto. 

8h43 – Gb: “Focus Russia sull’est è tacita ammissione di difficoltà avanzamento”

 La dichiarata attenzione della Russia per le regioni separatiste nell’Ucraina orientale “è probabilmente una tacita ammissione del fatto che è in difficoltà nel sostenere più di un significativo asse di avanzamento”. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa britannico, nella valutazione quotidiana della guerra in Ucraina, affermando che le unità russe che hanno subito pesanti perdite siano state costrette a tornare in Bielorussia e in Russia per riorganizzarsi e rifornirsi. Ciò sta esercitando ulteriore pressione sulla logistica già problematica della Russia e dimostra le difficoltà che Mosca incontra nel riorganizzare le proprie unità nelle aree avanzate all’interno dell’Ucraina. È tuttavia, ha aggiunto il ministro, che il cambiamento comporti sollievo per i civili nelle città bombardate, mentre si prevede che Mosca continuerà a compensare le ridotte manovre a terra con attacchi di artiglieria e missilistici. 

7h40 – Autorità Luhansk: “Russi bombardano Lysychansk, morti e feriti”

Le autorità di Luhansk hanno dichiarato che le forze russe hanno bombardato zone residenziali di Lysychansk, in Ucraina, causando un numero non precisato di morti e feriti. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergey Gaidai, ha scritto su Facebook che “il nemico ha usato armi pesanti nei quartieri residenziali di uno dei distretti di Lysychansk. Una significativa quantità di palazzi distrutti. Informazioni relative al numero di morti e feriti in corso di valutazione”, “i soccorritori stanno cercando di recuperare di salvare i vivi”. 

6h43 – Usa a cittadini in Russia: “Rischio siate trattenuti”

 Gli Stati Uniti hanno emesso una nuova allerta di viaggio relativa alla Russia, segnalando ai cittadini statunitensi che le autorità del Paese potrebbero “individuarli trattenerli”. L’avviso del dipartimento di Stato ripete agli statunitensi di non recarsi in Russia o di andarsene “immediatamente”, avvertendo sull'”applicazione arbitraria della legge locale”. Afferma inoltre che ci sono state ripetute segnalazioni di cittadini statunitensi “individuati e detenuti dall’esercito russo” mentre si trovano in Ucraina o stavano fuggendo via terra attraverso il territorio occupato dalla Russia

6h28 – Russia bombarda e blocca navi con merci alimentari

 “La Russia ha bombardato almeno tre navi civili che trasportano merci dai porti del mar Nero al resto del mondo, inclusa una noleggiata da una società agroalimentare”, “la marina russa sta bloccando l’accesso ai porti ucraini, sostanzialmente tagliando le esportazioni di grano”. Lo ha dichiarato la vice segretaria di Stato statunitense, Wendy Sherman, aggiungendo che, “secondo quanto riferito, (i russi, ndr) stanno impedendo a circa 94 navi che trasportano cibo per il mercato mondiale di raggiungere il mar Mediterraneo”, mentre molte compagnie di navigazione stanno esitando a inviare navi nel mar Nero, anche nei porti russi.

6h11 – Esercito Kiev: “Annuncio di ritiro russo mira a fuorviare”

“Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale”, “allo stesso tempo il cosiddetto ‘ritiro delle truppe’ è molto probabilmente una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare Ucraina”, creando l’idea sbagliata che i russi abbiano deciso di non cercare di accerchiare Kiev. Così lo stato maggiore ucraino a proposito dell’annunciata riduzione dell’attività militare da parte di Mosca.

1h06 – A nord-ovest di Kiev ancora bombardamenti

A Kiev si sente ancora il rumore di bombardamenti provenienti dai campi di battaglia a nord-ovest della città, nonostante l’annuncio da parte di Mosca di una riduzione delle operazioni militari intorno alla capitale Ucraina. Lo riferisce il corrispondente della Bbc, aggiungendo di non capire se gli spari vengono dalle forze ucraine o russe. In precedenza anche la Cnn ha parlato di forti colpi di artiglieria e razzi a Kiev.

 

 

 

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