Ci sarebbero 200mila persone intrappolate nella città sotto assedio

(LaPresse) Le persone nella città assediata di Mariupol, in Ucraina, vivono in condizioni umanitarie terribili: da diversi giorni sono senza acqua, riscaldamento, telefoni. Gli abitanti della città portuale ucraina hanno iniziato a raccogliere l’acqua dai ruscelli o dallo scioglimento della neve e martedì i soldati razionavano quella in bottiglia e la distribuivano a donne e bambini. In molti si sono rifugiati negli scantinati, in attesa dell’evacuacuazione più volte tentata e interrotta per via degli attacchi russi. Si stima che circa 200.000 persone sperano di fuggire dalla città.

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