La manifestazione, davanti al Palazzo di giustizia, è stata indetta da Hezbollah e dai suoi alleati

(LaPresse) È di almeno tre morti e diversi feriti il bilancio di scontri scoppiati a Beirut durante le proteste contro il giudice che si occupa delle indagini sull’esplosione dello scorso 4 agosto 2020 al porto della città, Tarek Bitar. Agli scontri erano presenti anche cecchini e sono stati usati kalashnikov, pistole e granate. La manifestazione, davanti al Palazzo di giustizia, è stata indetta da Hezbollah e dai suoi alleati, che chiedono la rimozione del giudice. Non è chiaro cosa abbia scatenato la sparatoria. Un giornalista di Associated Press ha visto un uomo aprire il fuoco con una pistola durante la protesta e uomini armati sparare in direzione dei dimostranti dal balcone di un edificio.

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