La lettera firmata da Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Grecia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia

Dodici Stati membri dell’Unione europea hanno chiesto “barriere fisiche” alle frontiere del blocco, in una lettera inviata alla Commissione europea. Lo ha riportato Euractiv, che ha riferito di aver visionato il testo, intitolato ‘Adattamento della cornice legale Ue a nuove realtà’ e indirizzato al vice presidente della Commissione Margaritis Schinas, alla commissaria Ylva Johansson e alla presidenza slovena. A firmare la lettera Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Grecia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia. La richiesta arriva in vista della riunione a Lussemburgo dei ministri dell’Interno europei. “Per garantire l’integrità e il normale funzionamento dell’area Schengen, tutte le nostre frontiere esterne devono essere protette con il massimo livello di sicurezza”, afferma la lettera congiunta. “Le barriere fisiche sembrano essere un’efficace misura di protezione delle frontiere che serve l’interesse di tutta l’Ue, non solo degli Stati membri di primo arrivo”, prosegue, “questa misura legittima dovrebbe essere ulteriormente e adeguatamente finanziata dal bilancio dell’Ue in via prioritaria”.

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