Allarme dell'Alto rappresentante per la politica estera Ue. Telefonata tra il segretario di Stato Usa Blinken e Luigi Di Maio su "coordinamento" e "sicurezza"
L’Alto Rappresentante per la politica estera europea non usa mezzi termini per definire la situazione in Afghanistan. “Voglio essere chiaro. E’ una catastrofe questa. Una catastrofe per gli afghani, per la credibilità occidentale, per lo sviluppo delle relazioni internazionali. Era prevedibile? Era prevenibile? In ogni caso adesso è un incubo. Perché anche se i primi 106 membri del personale della delegazione europea sono atterrati a Madrid, non possiamo fare uscire tutti gli afghani dal paese. La situazione sicuramente peggiorerà”, ha dichiarato Josep Borrell, in audizione all’Eurocamera.
Borrell: “Non possiamo lasciare intervento a Cina e Russia”
“La Russia e la Cina non possono intervenire e sostenere Kabul e noi essere completamente messi da parte”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, Josep Borrell, in audizione all’Eurocamera aggiungendo che “restano ancora domande senza risposta. Quale sarà il futuro dell’Afghanistan?”.
Borrell ribadisce la necessità di parlare con i talebani “per cercare di evitare un deterioramento della situazione”. “Il che non implica – ha precisato – che c’è un sostegno o un avallo dei talebani. Certo che dobbiamo parlare con i talebani, ma non vuol dire riconoscerli nè assisterli militarmente. Dobbiamo però avere dei contatti, anche con i Paesi vicini, per limitare i rischi di terrorismo”.
Borrell: “Interrompere aiuto allo sviluppo”
“Bisogna fare una distinzione tra l’aiuto umanitario e l’aiuto allo sviluppo. L’assistenza umanitaria dovrà essere aumentata, incrementata, mentre l’aiuto allo sviluppo dovrà essere interrotto fino a quando non sapremo quale sarà il governo dell’Afghanistan. C’è una condizionalità nell’uso delle nostre risorse. Ma l’aiuto umanitario invece dovrà continuare. Considerando la situazione politica, sicuramente dovremo vedere cosa faranno i talebani”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, Josep Borrell, in audizione all’Eurocamera precisando che “sicuramente la produzione agricola diminuirà” e “ci sarà una carenza di generi alimentari”.
Afghanistan, Blinken: “Telefonata con Di Maio su coordinamento e sicurezza”
“Buona telefonata con Luigi Di Maio sul nostro stretto coordinamento sugli sforzi di evacuazione in corso in Afghanistan e sui modi in cui la comunità internazionale può promuovere la sicurezza e la protezione per tutti”. Lo scrive su Twitter il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
Good call with @luigidimaio about our close coordination on ongoing evacuation efforts in Afghanistan and ways the international community can promote safety and security for all.
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) August 19, 2021
Sala: “In arrivo a Milano alcune decine di famiglie afghane”
“Il Comune e la Prefettura di Milano, a cui il coordinamento nazionale per l’emergenza assegnerà una quota di nuclei familiari provenienti dall’Afghanistan (ai quali potrà essere riconosciuto lo status di rifugiati, in virtù del decreto legislativo n. 251 del 2007), hanno avviato la loro collaborazione. Nei prossimi giorni raggiungeranno la nostra città alcune decine di cittadini afghani (con le proprie famiglie) che hanno collaborato con le Forze Armate, con l’Ambasciata italiana e con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Afghanistan”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala. “Il Comune, su richiesta della Prefettura di Milano e in collaborazione con gli Enti del Terzo settore (già oggi sono impegnati nei Centri di Accoglienza Straordinaria) sta individuando e verificando gli spazi adeguati, che non possono essere improvvisati perché devono essere dotati dei servizi minimi adeguati per l’accoglienza di nuclei familiari. Penso che ciascuno debba fare la sua parte, piccola o grande che sia, davanti a un’emergenza epocale come quella afgana, e noi siamo orgogliosi di ciò che stiamo facendo”, aggiunge Sala.
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