Costringerebbe Discovery a vendere le sue partecipazioni locali: la legge riguarderebbe solo TVN, gruppo che include TVN24

Il parlamento polacco ha votato a favore di un disegno di legge che costringerebbe Discovery, il Gruppo statunitense della più grande rete televisiva privata polacca, a vendere le sue partecipazioni locali. Il disegno di legge, in attesa di ottenere l’approvazione del presidente, è visto come un duro colpo per l’indipendenza dei media in Polonia: la norma infatti impedirebbe ai proprietari non europei di avere partecipazioni nelle società di media polacche. In pratica la legge riguarderebbe solo Tvn, Gruppo che include TVN24, rete all-news critica nei confronti del governo nazionalista di destra e che ha denunciato illeciti da parte delle autorità. Diverse manifestazioni si erano tenute negli scorsi giorni per contestare la legge.

I commenti internazionali

“Il voto di ieri sera sulla legge sui media in Polonia è molto preoccupante. Se la legge entrerà in vigore minaccerà seriamente la televisione indipendente nel Paese. Non ci può essere libertà senza media liberi”. Lo ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli commentando l’approvazione da parte del Parlamento polacco del disegno di legge che costringerebbe Discovery, il Gruppo statunitense della più grande rete televisiva privata polacca, a vendere le sue partecipazioni locali.

“Siamo preoccupati per la legge approvata in Polonia che limita severamente la restituzione per i sopravvissuti all’Olocausto e per i proprietari di beni confiscati durante l’era comunista, e la proposta di legge che indebolirebbe gravemente la libertà dei media. I nostri valori condivisi sono la nostra sicurezza reciproca”. Così il Segretario di Stato Usa Antony Blinken in un tweet.

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