Si chiude il processo contro l'ex poliziotto Dereck Chauvin per l'omicidio del 46enne afroamericano a Minneapolis
(LaPresse) Darnella Frazier è una dei testimoni chiave al processo per la morte di George Floyd a Minneapolis, per il quale terminate le udienze, si attende il verdetto su Derek Chauvin, accusato di aver ucciso il 46enne afroamericano ucciso durante un fermo di polizia il 25 maggio 2020. Blindata Minneapolis dove centinaia di manifestanti attendono davanti al tribunale. Frazier è la ragazza che ha girato il video che ritrae l’agente di polizia Derek Chauvin, sul banco degli imputati con le accuse di omicidio e omicidio colposo, mentre premeva il suo ginocchio, per oltre nove minuti, sul collo del 46enne afroamericano, deceduto in seguito al fermo avvenuto il 25 maggio 2020 a Minneapolis. La 18enne ha testimoniato in tribunale il 30 marzo scorso e non è riuscita a trattenere le lacrime: “Quando guardo George Floyd vedo mio padre, i miei fratelli, i miei cugini, i miei amici”. “Ho passato notti intere a chiedergli scusa per non aver fatto di più per salvargli la vita”, ha aggiunto la giovane che non è stata ripresa dalle telecamere durante il processo. Lunedì gli avvocati presenteranno le loro arringhe conclusive nel corso dell’ultima udienza.
Per l’accusa Chauvin ha provocato la morte di Floyd facendo un uso sconsiderato e improprio della forza, nonostante la vittima implorasse e chiedesse aiuto, dicendo che non riusciva a respirare; per la difesa invece Floyd era un cardiopatico che si è reso più vulnerabile assumendo droghe e resistendo all’arresto. Minneapolis attende la sentenza contro l’ex agente in un clima infuocato: da giorni infatti vanno in scena nuove manifestazioni e proteste contro la polizia, per la morte di un altro afroamericano, il 20enne Daunte Wright ucciso domenica 11 aprile, con un colpo di pistola, dopo essere stato fermato per un controllo nel sobborgo di Brookling Center.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata