L'ambasciata occupata dai militari. Kyaw Zwar Minn è rimasto in strada per diverse ore

(LaPresse) “Un colpo di Stato nel cuore di Londra”. Così i giornali britannici hanno definito l’episodio che ha come protagonista Kyaw Zwar Minn, ambasciatore del Myanmar nella capitale britannica, buttato fuori dalla propria sede diplomatica da un gruppo di suoi collaboratori, alleati dei militari che hanno preso il potere nel suo Paese a inizio febbraio. Il diplomatico, che nelle scorse settimane aveva criticato il colpo di Stato e chiesto la liberazione di Aung San Suu Kyi, è rimasto fuori dalla sua sede per diverse ore. Intervistato dai report ha dichiarato: “Qui siamo a Londra, non è la Birmania, hanno assediato la mia sede diplomatica”. Immediata la presa di posizione del Regno Unito attraverso le parole del ministro degli Esteri di Londra, Dominic Raab, che su Twitter ha scritto: “Condanniamo le azioni intimidatorie del regime militare del Myanmar a Londra ieri e rendo omaggio a Kyaw Zwar Minn per il suo coraggio. Il Regno Unito continua a chiedere la fine del colpo di stato e della violenza spaventosa e un rapido ripristino della democrazia”.

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