Processo negli Usa per l’agente accusato di aver provocato la morte di George Floyd, l’afroamericano morto dopo che il poliziotto, Derek Chauvin, ha premuto sul suo collo il ginocchio per 9 minuti. Floyd gridò più volte ‘I can’t breathe’, ‘Non riesco a respirare’. “Sono qui oggi per rappresentare mio fratello – ha detto la sorella di Floyd, Bridgett – Mi sono seduta nell’aula oggi e ho guardato in faccia l’agente che ha portato via la vita a mio fratello. Voglio solo che quell’agente sappia quando amore aveva Floyd, non solo da me e dalla mia famiglia, ma da tutti voi e dalle persone di tutto il Paese”. NO ARCHIVIO
