Milano, 8 set. (LaPresse) – Il capo di stato maggiore dell'esercito James McConville ha respinto le accuse avanzate dal presidente Donald Trump secondo cui i leader del Dipartimento della Difesa scelgono di continuare a combattere guerre all'estero nel tentativo di mantenere "felici" le società di difesa private. McConville, che non ha commentato direttamente le parole di Trump, ha però ricordato, in un evento pubblico virtuale, citato dai media statunitensi, che "gli alti dirigenti raccomandano di inviare truppe in combattimento solo quando è richiesto dalla sicurezza nazionale, o come ultima risorsa".