Torino, 3 set. (LaPresse) – Gli incendi nel Circolo polare artico di quest'estate hanno battuto i record di emissioni dello scorso anno, con nuvole di fumo che hanno coperto l'equivalente di oltre un terzo del Canada. Lo affermano gli scienziati del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams). La maggior parte dell'aumento degli incendi è stata osservata nella Repubblica russa di Sakha, nella Siberia orientale, dove ha decimato milioni di acri di terra e determinato un picco nelle emissioni di CO2 da 208 megatonnellate nel 2019 a 395 megatonnellate nel 2020.