Al presidente, al potere dal '94, oltre l'80% dei voti. L'opposizione denuncia brogli e intimidazioni
(LaPresse) – In Bielorussia sarebbero 3mila le persone fermate ieri durante le proteste esplose contro la rielezione del presidente Lukashenko, accusato di brogli e intimidazioni dall'opposizione. Un manifestante è morto, 200 i feriti. I disordini hanno coinvolto la capitale Minsk e altre città bielorusse contro la riconferma, con oltre l'80% dei voti, di Lukashenko, al potere dal 1994 e al suo sesto mandato. Sotto al 10%si è invece piazzata la candidata di spicco dell'opposizione Svetlana Tikhanov skaya, la prima a mettere in dubbio l'esito del voto e a denunciare intimidazioni e brogli. La polizia ha represso duramente le proteste: secondo la ong Viasna il manifestante morto è stato travolto da un mezzo delle forze dell'ordine e dei 213 arresti segnalati circa la metà sono stati eseguiti a Minsk.
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