Nel mirino la gestione dell'emergenza del presidente Vucic
Lacrimogeni contro i manifestanti a Belgrado dove la popolazione serba ha nuovamente protesta, per il secondo giorno consecutivo, contro la gestione da parte del presidente Vucic dell'epidemia di Coronavirus del paese. Il capo dello Stato che intendeva ripristinare il lockdown ha fatto marcia indietro ma questo non ha impedito le nuove manifestazioni. Diverse persone sono rimaste ferite durante gli scontri di fronte al parlamento che sono iniziati pacificamente ma presto sono diventati violenti. La polizia a cavallo e sui veicoli blindati è intervenuta nel centro di Belgrado per respingere i manifestanti, allestendo cordoni e impedendo alla folla di tornare nella piazza davanti all'edificio del parlamento.
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