Torino, 10 giu. (LaPresse) – L'Alta corte di giustizia israeliana ha ordinato di annullare la legge che legalizzerebbe gli insediamenti parzialmente costruiti su terreni palestinesi di proprietà privata con l'affermazione che è "incostituzionale". La legge per la regolarizzazione degli insediamenti in Giudea e Samaria è stata approvata nel febbraio 2017, è stata congelata poco dopo la sua approvazione in un accordo tra lo stato e diversi firmatari contro di essa fino a quando l'Alta corte non si è pronunciata sulla questione. Nella sua sentenza, citata dai media israeliani, il presidente della Corte suprema Esther Hayut ha affermato che la legge "cerca di legalizzare retroattivamente gli atti illegali perpetrati da una specifica popolazione nella regione, danneggiando i diritti di un'altra".