Il popolare social aveva messo in dubbio news diffuse dal Presidente
"I repubblicani ritengono che le piattaforme dei social media mettano a tacere totalmente le voci dei conservatori. Li regoleremo con forza o li chiuderemo prima di permettere che ciò accada". E' un fuoco alzo zero quello che Donald Trump spara contro Twitter dopo che il popolare social ha messo in dubbio alcune news diffuse dal Presidente sulla sua time line. "Abbiamo visto quello che hanno tentato di fare e hanno fallito nel 2016. Non possiamo permettere che accada di nuovo in una versione più sofisticata. Proprio come non possiamo permettere che le elezioni per posta attecchiscano nel nostro Paese". Questi sono solo alcuni dei 'cinguettii' che The Donald ha postato contro Twitter, colpevole di avere 'marchiato' come sospette fake news alcune affermazioni del Presidente sui possibili brogli elettorali nel caso a novembre si dovesse confermarsi ipotesi di voto via posta a causa del coronavirus.
Martedì, Twitter aveva messo in evidenza due dei tweet di Trump che affermavano che le votazioni per posta avrebbero portato a una diffusa frode degli elettori, aggiungendo un messaggio che la società ha introdotto per combattere la disinformazione. "Verifica i fatti relativi alle votazioni per corrispondenza".
Immediata era stata la replica stizzita del Presidente: "Twitter sta interferendo nelle elezioni presidenziali del 2020. Stanno dicendo che la mia affermazione sul voto per posta, che porterà a una massiccia corruzione e frode, è errata, basandosi sul controllo dei fatti da parte di CNN, Amazon, Washington Post. Twitter sta soffocando completamente la libertà di parola e io, come presidente, non permetterò che accada!". Poi un crescendo di accuse e minacce
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