Minori, Unicef: 900 bambini soldato rischiano di non accedere a reintegro-3-

Milano, 12 feb. (LaPresse) – Dal 2015, l'Unicef ha supportato il rilascio e il reintegro di 3.677 bambini utilizzati da gruppi e forze armate in Sud Sudan. Il programma di reintegro è vasto e risponde a diverse sfide che questi bambini e giovani affrontano; assicura un reintegro concreto nella vita civile e previene ulteriori possibilità di reclutamento per quelli inseriti nel programma. La maggior parte di coloro che hanno preso parte al programma non è tornata tra forze e gruppi armati.

L'Unicef Sud Sudan lancia un appello di 4,2 milioni di dollari per il 2020 per coprire nuovi rilasci, l'iscrizione immediata a programmi di reintegro e per consentire di continuare il programma ai bambini e giovani già rilasciati. "Se adeguatamente finanziato, l'Unicef potrà supportare circa 2.100 bambini e giovani rilasciati da gruppi e forze armate nel prossimo anno".

"Chiedo alla comunità internazionale di fare un passo avanti e aiutare l'Unicef con i fondi necessari a continuare il programma di reintegro che sta cambiando le vite dei bambini e dei giovani utilizzati in gruppi e forze armate, ma anche per sostenere accordi e leggi cruciali e urgenti", ha continuato Ayoya.

L'Unicef sta soprattutto chiedendo al 'Gruppo di Amici per i bambini e i conflitti armati' – che comprende Canada, Unione Europea, Francia, Germania, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti d'America – di assicurare un futuro ad alcuni dei bambini più vulnerabili in Sud Sudan e aiutare a costruire un futuro di pace e stabile per il paese.