Iraq, 11 soldati americani feriti dopo attacco iraniano

Milano, 17 gen. (LaPresse) – Undici soldati americani sono rimasti feriti nell'attacco iraniano della scorsa settimana alla base aerea di Al-Asad in Iraq, avvenuto in rappresaglia per i raid aerei statunitensi che avevano ucciso il generale iraniano Qasem Soleimani, nonostante il Pentagono avesse inizialmente riferito che non ci fossero state vittime. Lo conferma la Cnn citando il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale degli Stati Uniti, che aggiunge che "i sintomi sono emersi giorni dopo il fatto". Inizialmente la coalizione militare a guida Usa che combatte l'Isis in Iraq e Siria aveva spiegato che, "mentre nessun membro del servizio americano è stato ucciso nell'attacco iraniano dell'8 gennaio alla base aerea di Al Asad, molti sono stati curati per sintomi di commozione cerebrale dall'esplosione e sono ancora in fase di valutazione"; per una questione di "eccesso di cautela, i membri del servizio sono stati trasportati dalla base aerea di Al-Asad, in Iraq, al centro medico regionale di Landstuhl in Germania per lo screening successivo. Se ritenuti idonei, i membri del servizio dovrebbero tornare in Iraq dopo lo screening".