Polizia: il mezzo pesante arrivava da Zeebrugge Belgio. Johnson: "Inorridito da questo "tragico incidente"
Regno Unito ancora sotto shock sul caso dei 39 cadaveri a bordo di un camion nell'Essex,a est di Londra. La polizia britannica corregge la prima ricostruzione. Inizialmente era stato riferito che il tir era entrato nel Regno Unito il 19 ottobre a Holyhead, porto sulla costa ovest del Paese, dove giungono traghetti provenienti dall'Irlanda. "Dopo ulteriori indagini, crediamo adesso che il camion sia arrivato da Zeebrugge, Belgio a Purfleet, sul Tamigi e abbia attraccato nell'area di Thurrock poco dopo le 00.30 di stamattina". Arrestato il conducente 25enne originario dell'Irlanda del Nord, su cui continuano le indagini per omicidio, mentre fra le vittime, scoperte nella notte fra martedì e mercoledì in una zona industriale a Grays , 35 chilometri a est di Londra, ci sarebbe anche un adoloscente. Le vittime erano di nazionalità cinese, secondo quanto riferito da diversi media britannici, citando fonti.
Il premier britannico, Boris Johnson, si è detto "inorridito" da questo "tragico incidente", rivolgendo un pensiero a "tutti coloro che hanno perso la vita e ai loro cari". E il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, ha definito il dramma una "incredibile tragedia umana".
I servizi di immigrazione lavoreranno "a stretto contatto" con la polizia per stabilire come "questo evento orribile sia potuto accadere", ha detto la ministra dell'Interno, Priti Patel. "Il traffico di esseri umani è un business ignobile e pericoloso", le ha fatto eco Jackie Doyle-Price, deputata della circoscrizione dell'Essex, che si è detta "disgustata". Un responsabile dei trasporti dell'Irlanda del Nord, Seamus Leheny, citato dall'agenzia Press Association, ha spiegato che "la sicurezza e i controlli sono stati rafforzati a Douvres e Calais, dunque può essere ritenuto più facile partire da Cherbourg o Roscoff verso il porto irlandese di Rosslare, e poi andare fino a Dublino", da dove partono i traghetti per Holyhead.
La polizia è stata allertata poco prima dell'1.40 locali, le 2.40 di notte in Italia. L'identificazione delle vittime costituisce "la priorità numero uno", ha dichiarato alla stampa una responsabile della polizia dell'Essex, Pippa Mills. Si tratta di 38 adulti e un adolescente, ma al momento nulla si sa della loro origine. "Una vicenda orribile e straziante", è il commento di Amnesty International. "A causa delle attuali politiche in tema d'immigrazione, che non prevedono percorsi legali e sicuri, coloro che vogliono raggiungere il Regno Unito sono spesso costretti a intraprendere viaggi pericolosi e, come in questo caso, mortali", ha affermato Steve Valdez- Symonds, direttore dell'ufficio diritti dei migranti e dei rifugiati di Amnesty International Regno Unito.
Il caso richiama alla memoria quanto accaduto nel 2015 in Austria: 71 migranti originari di Siria, Iraq e Afghanistan, diretti in Germania, furono trovati morti in un camion-frigorifero abbandonato lungo un'autostrada vicino al confine con l'Ungheria. Emerse che, nel pieno del picco degli arrivi di rifugiati in Europa, le vittime avevano cominciato il loro viaggio su quel camion nel sud dell'Ungheria, non lontano dal confine con la Serbia: stipate in 14 metri quadrati, queste 71 persone, con meno di 30 metri cubi d'aria per respirare, erano morte in meno di tre ore. Quattro trafficanti sono stati condannati all'ergastolo per questo caso dalla giustizia ungherese.
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