"Oggi abbiamo rimosso sette pagine, tre gruppi e cinque account Facebook coinvolti in comportamenti non autentici coordinati come parte di una piccola rete nata in Cina e focalizzata su Hong Kong", dove sono in corso delle proteste. Lo afferma il social network in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. "Le persone dietro questa campagna si sono impegnate in una serie di tattiche ingannevoli, incluso l'uso di account falsi, alcuni dei quali erano già stati disabilitati dai nostri sistemi automatizzati", si legge ancora. "Sebbene le persone dietro questa attività abbiano tentato di nascondere le loro identità, la nostra indagine ha trovato collegamenti con individui associati al governo cinese", fa sapere Facebook.
Simile questione per Twitter. Le autorità cinesi hanno utilizzato quasi un migliaio di account Twitter per screditare e dividere i manifestanti a favore della democrazia a Hong Kong. Lo ha fatto sapere il social network. Twitter ha sospeso 986 account che "sono coordinati nell'ambito di un'operazione cinese appoggiata dallo Stato" cinese per "minare la legittimità e le posizioni politiche "dei manifestanti, afferma lo stesso Twitter in un post sul blog.