Dayton (Usa), 5 ago. (LaPresse/AFP) – Gli investigatori non hanno finora trovato prove per indicare che la sparatoria nella città di Dayton, in Ohio, negli Stati Uniti, sia stata dettata da motivi di odio razziale. Lo riferisce la polizia. "Basandoci solo su dove siamo adesso, non abbiamo alcuna indicazione che la questione razziale sia alla base della strage", ha affermato il capo della polizia di Dayton, Richard Biehl, dando un aggiornamento sulle indagini. Sei delle nove persone uccise dal 24enne bianco Connor Betts erano di colore.
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