Pubblicato dal dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti il rapporto del procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller. Dal documento, costituito da circa 400 pagine, sono state omesse parti ritenute sensibili. "Se avessimo avuto la sicurezza, dopo un'indagine approfondita dei fatti, che il presidente chiaramente non commise ostruzione alla giustizia, l'avremmo affermato. Sulla base dei fatti e degli standard legali applicabili, tuttavia, non siamo stati in grado di raggiungere quella conclusione", si legge nel rapporto, che aggiunge: "I tentativi del presidente d'influenzare le indagini furono per la gran parte senza successo, ma questo soprattutto perché le persone che circondavano il presidente rifiutarono di eseguire gli ordini o acconsentire alle sue richieste".
Sempre stando al dossier, Trump, saputo della nomina di Mueller come procuratore speciale, reagì con queste parole: "Oh mio Dio. Questo è terribile. È la fine della mia presidenza. Sono fottuto". Nel giugno 2017, tentò poi di rimuovere dalle indagini sul Russiagate lo stesso Mueller. Il presidente, venendo a sapere delle indagini per ostruzione alla giustizia da parte sua, chiamò il consigliere Don McGahn a casa "e gli ordinò di chiamare il ministro alla Giustizia ad interim per dirgli che il procuratore speciale aveva conflitti d'interesse e doveva essere rimosso", spiega il rapporto. "McGahn non agì in quel senso, tuttavia, decidendo che si sarebbe dimesso piuttosto di scatenare quello che riteneva un potenziale Saturday Night Massacre", secondo il rapporto, che fa riferimento al tentativo del presidente Richard Nixon, nel 1973, di ostacolare le indagini sul Watergate.
Barr – Prima della diffusione del dossier, il ministro della Giustizia degli Stati Uniti, Bill Barr, aveva dichiarato: "Dopo che non ha rilevato collusione con la Russia, il rapporto del procuratore speciale prosegue considerando se alcune azioni del presidente possano costituire ostruzione alle indagini". Tuttavia "le prove sviluppate da Mueller non sono sufficienti a stabilire che Trump abbia commesso ostruzione alla giustizia".
Trump – "E' una bella giornata per me", "questo non dovrà mai più succedere a un altro presidente, è una truffa", ha dichiarato Donald Trump, che dopo le parole di Barr aveva twittato: "Niente collusione. Niente ostruzione. Per hater e democratici radicali di sinistra – Game over". La frase di Trump compare con caratteri che richiamano quelli di 'Games of Thrones' su un'immagine che lo ritrae di spalle, su uno sfondo di nebbia.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 18 aprile 2019

