Iran, Trump inserisce i Guardiani della Rivoluzione nella lista dei terroristi

Duro provvedimento contro Teheran. Il ministro Zarif scrive a Rohani: "Facciamo lo stesso con i soldati Usa"

Gli Stati Uniti hanno ufficialmente inserito i Guardiani della Rivoluzione, la milizia iraniana, nella loro lista di organizzazioni "terroristiche" straniere, aumentando il rischio di maggiori sanzioni contro Teheran. Questa è "la prima volta" che un'organizzazione "parte di un governo straniero" è così designata, ha detto il presidente Donald Trump in una dichiarazione, aggiungendo che questa misura aumenterà la "pressione" contro l'Iran, da sempre nel mirino dell'amministrazione Trump.

Questa misura "senza precedenti" è un riconoscimento che "l'Iran non è solo uno Stato che sostiene il terrorismo, ma che i Guardiani partecipano attivamente, finanziano e promuovono il terrorismo", si legge nella dichiarazione. Anche la milizia 'Qods', un'unità d'elite delle Guardie rivoluzionarie, è colpita da questo provvedimento, ha precisato il presidente degli Stati Uniti. Questa milizia è un ramo esterno che supporta le forze alleate dell'Iran in Medioriente, come le truppe del presidente siriano Bashar al-Assad o Hezbollah in Libano.

Questa decisione "aumenterà significativamente la portata della nostra pressione contro il regime iraniano", ha proseguito Trump, aggiungendo: "Se lavori con le Guardie rivoluzionarie, finanzi il terrorismo".

In seguito all'annuncio, il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha sollecitato tutte le "aziende e banche di tutto il mondo" a tagliare qualsiasi legame finanziario con i Guardiani della Rivoluzione.

La reazione di Teheran non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif ha infatti sollecitato il suo Paese a classificare le forze statunitensi operanti in Medioriente, Asia centrale e Corno d'Africa nell'elenco dei gruppi considerati "terroristi" dall'Iran. Zarif ha scritto una lettera al presidente iraniano Hassan Rohani esortandolo ad adottare questo provvedimento.