L'ex capitano dell'esercito vince su Haddad e porta a destra il più grande paese dell'America Latina: "Cambieremo il destino della nazione"
L'ex capitano dell'esercito di estrema destra Jair Bolsonaro ha vinto le elezioni presidenziali brasiliane con il 55,1% (quasi 58 milioni di voti). Il dato arriva con il 99% per cento dei voti scrutinati. La sua vittoria sul candidato di sinistra Fernando Haddad (44,9% con poco più di 47 milioni di voti) segna una svolta a destra per il più grande paese dell'America Latina. Il Brasile è il quinto Paese del mondo per popolazione e il settimo del Pil. Oltre a Stati Uniti, Russia e Italia, un altro Paese del G20 ha adesso un governo in qualche modo populista e sovranista.
"Cambieremo insieme il destino del Brasile. Sapevamo dove stavamo andando, ora sappiamo dove vogliamo andare", ha dichiarato il nuovo presidente nel suo primo discorso su Facebook. "Non potevamo continuare a flirtare con il socialismo, il comunismo, il populismo di sinistra", ha aggiunto, impegnandosi a difendere "la costituzione, la democrazia e la libertà". "Questa – ha precisato – non è la promessa di una festa, né la parola vuota di un uomo. E' un giuramento davanti a Dio". Bolsonaro ha spiegato di avere "l'obiettivo di trasformare il Brasile in una nazione libera e prospera", ciò significa che "il governo federale dovrà fare un passo indietro riducendo la sua struttura e la burocrazia, riducendo sprechi e privilegi".
Bolsonaro, che aveva citato l'Italia tra le democrazie di riferimento, aveva ricevuto l'endorsement del ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha "confermato tutto l'appoggio" al candidato d'estrema destra, dopo che questi ha promesso l'estradizione di Cesare Battisti in caso di vittoria. Il vicepremier ha salutato la sua vittoria via Twitter: "Anche in Brasile i cittadini hanno mandato a casa la sinistra! Buon lavoro al presidente Bolsonaro, l'amicizia fra i nostri Popoli e i nostri Governi sarà ancora più forte!!!"
I sostenitori di Bolsonaro hanno inondato le strade di fronte alla sua casa nel quartiere di Barra da Tijuca a Rio de Janeiro, sventolando bandiere brasiliane e illuminando il cielo con fuochi d'artificio. Bolsonaro, 63 anni, da lungo tempo membro del Congresso, entrerà in carica il 1 ° gennaio.
Le elezioni sono arrivate dopo la peggiore recessione del Brasile, uno sbalorditivo scandalo di corruzione da molti miliardi di dollari e un anno di crimine violento da record. Lo sfidante e sconfitto Fernando Haddad è l'erede politico di Lula Da Silva, che ha guidato il Brasile negli anni del boom del 2003 fino al 2010, prima che il suo progetto politico di sinistra fallisse. L'ex presidente Lula, sta scontando una pena di 12 anni per corruzione. Bolsonaro, si è impegnato a ripulire il Paese da criminalità e corruzione.
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