Tre assalitori con cinture esplosive hanno attaccato la città
È salito a oltre 150 morti in Siria il bilancio dell'ondata di attacchi kamikaze compiuti dallo Stato islamico in villaggi del sud del Paese, nella provincia di Sweida controllata totalmente dal regime di Bashar Assad. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che "oltre agli attentati suicidi, i jihadisti hanno attaccato dei villaggi e ucciso degli abitanti nelle loro case". I jihadisti dell'Isis sono presenti in una zona desertica nel nordest di questa regione. Secondo i media di Stato siriani, le forze del regime hanno lanciato una contro-offensiva per respingere i terroristi.
Precisamente l'Osservatorio riferisce di 156 morti, 62 dei quali civili e 67 combattenti del regime. Gli attacchi sono stati rivendicati dallo Stato islamico.
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