L'attrice aveva ricevuto 130mila dollari per tenere segreta la presunta relazione sessuale avuta con il presidente nel 2006

L'attrice porno Stormy Daniels ha fatto causa al presidente Usa Donald Trump per provare a rendere nullo l'accordo di confidenzialità firmato per tacere in merito alla loro presunta relazione. È quanto emerge dai documenti giudiziari depositati martedì a Los Angeles. Stephanie Clifford, questo il vero nome della ex pornostar, nel documento sostiene che l'accordo di non divulgazione non sia valido perché non è stato siglato da Trump. La donna "chiede un ordine del tribunale che dichiari che l'accordo non è mai stato posto in essere e che non esiste, fra l'altro perché Trump non l'ha mai firmato", si legge nel documento svelato dall'avvocato di lei, Michael Avenatti. A firmare l'accordo erano stati Stephanie Clifford e l'avvocato di Trump, Michael Cohen, il 28 ottobre del 2016, pochi giorni prima delle elezioni presidenziali dell'8 novembre del 2016 che hanno portato Trump alla Casa Bianca.

"L'accordo imponeva diverse condizioni e obblighi non solamente per Trump. Chiedeva anche la firma di tutte le parti, compresa quella di Trump", prosegue il testo, aggiungendo che "come d'abitudine, è stato chiaro in ogni momento che, a meno che tutte le parti non firmino i documenti richiesti, l'accordo di confidenzialità, con tutti i suoi termini e condizioni, sarebbe stato nullo". Un versamento di 130mila dollari è stato fatto a beneficio di Stormy Daniels, che nell'accordo veniva citata con il nome Peggy Peterson. E proprio lo scorso febbraio l'avvocato Cohen ha riferito infatti di avere pagato 130mila dollari all'attrice per metterla a tacere poco prima delle elezioni presidenziali del 2016.

Secondo l'azione legale presentata dalla ex pornostar, a partire da gennaio del 2018 e quando sono emersi "dettagli dell'accordo" sui media, "Cohen, attraverso tattiche di coercizione e intimidazione, ha costretto Clifford a firmare una dichiarazione falsa in cui affermava che le informazioni su una relazione con Trump erano false". Inoltre "verso il 13 febbraio Cohen ha diffuso un comunicato relativo a Clifford e all'esistenza di un accordo di confidenzialità senza il consenso di lei".

Tutto è cominciato lo scorso 12 gennaio, quando il Wall Street Journal ha rivelato che Stephanie Clifford, 38 anni e nota con il soprannome Stormy Daniel nel mondo del porno, era stata pagata per mantenere il silenzio su una relazione sessuale con Trump, avvenuta quando era già sposato con l'attuale first lady Melania. Questa relazione risalirebbe al 2006, quattro mesi dopo la nascita di Barron, figlio di Donald e Melania Trump. Fra gli altri dettagli, la causa presentata adesso sottolinea che l'attrice e Trump hanno intrattenuto la relazione intima, cominciata a Lake Tahoe in California, fra l'estate del 2006 e "buona parte del 2007". Il miliardario ha sposato Melania Knauss nel 2005 e il figlio Barron è nato a marzo del 2006.

La Casa Bianca aveva smentito le notizie di stampa, definite vecchie informazioni riciclate che erano state pubblicate e smentite con veemenza prima delle elezioni. La storia sembrava però essere passata in secondo piani prima che, appunto, il legale di Trump confermasse a febbraio l'esistenza di un accordo con l'attrice, in base al quale lui avrebbe effettuato di tasca sua una transazione privata nel 2016.

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