Il Pentagono ha delineato e diffuso la nuova strategia dell'amministrazione americana sulle armi nucleari e sul suo arsenale in particolare, in cui prevede l'introduzione di nuovi dispositivi a potenza ridotta per effettuare attacchi "chirurgici" con numero ridotto di vittime. Lo riporta il Washington Post, sottolineando che l'obiettivo sarà rivolto su Russia e Cina. Un passo in direzione contraria rispetto all'era Obama, in cui l'ex presidente sosteneva il contenimento dell'arsenale Usa e del ruolo stesso delle armi nucleari nella politica di Difesa americana

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