L'annuncio del ritiro del 'Clean Power Plan' è stato fatto dal capo dell'Agenzia federale dell'ambiente
L'amministrazione del presidente Usa Donald Trump è pronta ad abbandonare il 'Clean Power Plan', il più importante intervento voluto da Barack Obama all'interno del programma per combattere il cambiamento climatico. Lo ha comunicato oggi Scott Pruitt, direttore dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente, durante un incontro ad Hazard, nel Kentucky. Pruitt – noto per le sue posizioni negazioniste in tema di riscaldamento globale – ha annunciato che martedì 10 ottobre firmerà un atto per ritirare la misura che tagliava le emissioni degli impianti a carbone. "Ecco il messaggio del presidente: la guerra al carbone è finita", ha detto Pruitt alla folla radunata ad Hazard, Kentucky. "Domani a Washington, D.C., firmerò l'atto che ritirerà la legge", ha aggiunto. Il 'Clean Power Plan' era stato introdotto con l'obiettivo di ridurre il livello di emissioni inquinanti delle centrali elettriche del 32 per cento entro il 2030. Durante la presidenza Obama, l'Epa aveva stimato di poter prevenire tra le 2700 e le 6600 morti grazie al piano, oltre a 140mila attacchi d'asma nei bambini.
I gruppi ambientalisti hanno criticato l'annuncio di Pruitt. "Non importa chi sia alla Casa Bianca, l'Epa è legalmente obbligata a limitare l'inquinamento", ha detto Michael Brune, il direttore esecutivo della Sierra Club, la più antica e grande organizzazione ambientale degli Stati Uniti. Presa di posizione opposta per le organizzazioni professionali, come l'Associazione nazionale dei produttori, che hanno elogiato il progetto. "Il regolamento era più esteso di quanto consentito dalla legge", ha dichiarato il vice presidente dell'associazione, Ross Eisenberg. "Al tempo stesso, riconosciamo la necessità di una politica per affrontare le emissioni di gas serra", ha aggiunto.
Le centrali elettriche sono considerate i maggiori produttori dei gas serra, principali responsabili secondo gli esperti del cambiamento climatico. Il tentativo di smantellare il programma rientra nel più ampio disegno dell'amministrazione Trump di rilanciare l'industria dei combustibili fossili negli Usa. Per il capo dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente, il regolamento introdotto da Obama nel 2015 era "illegale" e "definiva vincitori e perdenti" nella competizione per produrre energia elettrica negli Usa. "Il potere regolatorio non dovrebbe mai essere usato per definire vincitori e perdenti", ha attaccato Pruitt.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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