La polizia nazionale sfonda ingressi e sequestra le urne

È il giorno del voto sull'indipendenza per la Catalogna. Alle urne la tensione dopo l'intervento della Guardia civil, la polizia nazionale spagnola, subentrata al posto dei Mossos d'Esquadra, gli agenti catalani, nella chiusura dei seggi per cercare di evitare il referendum, sospeso dalla Corte Superiore di Giustizia di Catalogna.

L'INTERVENTO DELLA GUARDIA CIVIL. Le pattuglie del Mossos si sono limitate alla verifica senza chiudere i seggi né sequestrare le urne. Dopo qualche minuto di controlli hanno lasciato i seggi tra gli applausi. La Guardia civil è quindi intervenuta, irrompendo con la forza nelle scuole e sequestrando le urne. Avrebbe anche sparato proiettili di gomma per disperdere la folla.

Gli elettori catalani stanno barricando i seggi per impedire l'accesso alla polizia. Le barricate vengono costruite con tavoli, sacchi apparentemente pieni di terra, tavole di legno, armadi e altri oggetti posti davanti ai seggi perostacolare l'intervento degli agenti.

A Barcellona, la polizia ha forzato l'Istituto Ramon Llull. Una cinquantina di agenti in tenuta antisommossa è entrata nel seggio dopo aver superato il cordone di un centinaio di persone che faceva resistenza passiva stringendosi tra loro. La polizia, armata di manganelli e fucili con proiettili di gomma si è fatta largo, entrando dopo aver aperto a manganellate la vetrata di ingresso. Durante l'intervento un elicottero sorvolava la zona e i cittadini agganciati tra loro per evitare l'ingresso degli agenti gridavano in coro: "Noi siamo persone di pace", "non abbiamo paura" e "voteremo". 

A Girona ha fatto iinvece irruzione in un seggio a Sant Julià de Ramis.  Una cinquantina di agenti ha sgomberando i presenti, un centinaio circa, giornalisti compresi. I cittadini presenti nel seggio hanno accolto gli agenti in assetto antisommossa al grido di "voteremo". Altissima la tensione nel seggio dove avrebbe dovuto votare il presidente della regione autonoma di Catalogna Carles Puigdemont. 

Secondo i dati delle autorità catalane, un totale di 38 persone sono rimaste ferite, tre seriamente. Lo scrive sul proprio sito El Mundo.

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