"È nostro intento - assicura la premier-assicurarci che l'Europa rimanga forte e prospera e che sia in grado di proiettare i propri valori"
"Stiamo lasciando l'Unione europea, non l'Europa, e vogliamo continuare a essere partner affidabili e alleati responsabili per l'Italia e per tutti i nostri amici dell'intero continente". Lo scrive la prima ministra Theresa May in una lettera riportata da Repubblica dopo che ieri è stata consegnata al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, la lettera che ufficializza l'intenzione del Regno Unito di lasciare l'Ue. "Di fatto – aggiunge May -, il Regno Unito e l'Italia collaborano strettamente su molti dei temi più caldi del nostro tempo – dalla lotta al Daesh alla gestione della crisi migratoria nel Mediterraneo. Apprezziamo enormemente l'amicizia tra i nostri Paesi e i nostri popoli, di cui sono anche testimonianza i 600mila italiani che risiedono oltremanica e contribuiscono attivamente al Regno Unito, e i circa 3 milioni di turisti britannici che visitano l'Italia ogni anno. In qualità di amici più cari e vicini più prossimi all'Europa, una volta usciti dalle istituzioni di Bruxelles speriamo di poter beneficiare di una partnership profonda e speciale con l'intera Ue. Questa partnership profonda e speciale dovrebbe includere una cooperazione sia a livello economico che in materia di sicurezza, perché ciò è nell'interesse del Regno Unito, dell'Italia, dell'Ue e del mondo intero".
"È nostro intento – assicura May –assicurarci che l'Europa rimanga forte e prospera e che sia in grado di proiettare i propri valori, di avere un ruolo guida nel mondo e di sapersi difendere dalle minacce alla propria sicurezza, e vogliamo che il Regno Unito continui a svolgere il proprio ruolo nel conseguimento di questi obiettivi, attraverso una nuova partnership con una Ue forte. . Ci avviciniamo ai prossimi negoziati in modo costruttivo, rispettoso e con spirito di cooperazione. Abbiamo ascoltato ciò che le controparti europee hanno affermato, e rispettiamo le loro posizioni. Questo è il motivo per cui, ad esempio, il Regno Unito non desidera chiedere il mantenimento dell'appartenenza al Mercato unico. Allo stesso modo, siamo consapevoli delle conseguenze che comporterà lasciare l'Ue per il Regno Unito: perderemo la nostra influenza sulle misure che regolano l'economia europea. È nell'interesse della partnership tra Regno Unito e Unione Europea consentire alle nostre aziende di commerciare e operare all'interno dei mercati europei in massima libertà e lo stesso vale per le aziende italiane nel Regno Unito. Erigere inutili barriere al commercio andrebbe a discapito di tutti".
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