Il presidente americano nel suo primo discorso alla nazione: "Investimenti per 1000 miliardi di dollari"

Ampia revisione della riforma dell'immigrazione "per dare lavoro agli americani", un aumento dei salari, norme per investimenti da mille miliardi di dollari e soprattutto la revisione della riforma sanitaria conosciuta come Obamacare. Sono i punti chiave del primo discorso del presidente americano Donald Trump davanti al Congresso teso a difendere le misure adottate in poco più di un mese di governo alla Casa Bianca, illustrare la sua agenda futura. "Quello che che oggi stiamo testimoniando e il rinnovo dello spirito americano. I nostri alleati sapranno che l'America è ancora una volta pronta a guidare il mondo, tutte le nazioni del mondo, amici o nemici capiranno che l'America è forte, l'America è orgogliosa, l'America è libera", ha dichiarato il presidente iniziando il discorso con una condanna all'antisemitismo  e di ogni 'tipo di odio e di male'. 

Questi i temi principali del discorso: 

IMMIGRAZIONE – Trump crede possibile realizzare una riforma dell'immigrazione "vera e positiva" se gli obiettivo sono restano quelli di migliorare l'occupazione e i salari degli americani, rafforzare la sicurezza nazionale e ristabilire il rispetto delle leggi. "Se guardiamo al benessere dei cittadini americani allora penso che repubblicani e democratici potremmo lavorare insieme per avere un risultato positivo", ha spiegato.  Trump propone quindi la sua nuova legge-compromesso. Un nuovo sistema d'immigrazione "che abbandoni quello attuale che vede arrivare manodopera poco qualificata e venga basato sul merito". Cita come modelli paesi "come il Canada e l'Australia". Secondo quanto riporta la Cnn, il presidente starebbe prendendo in considerazione una legge che fornisca ai migranti illegali un percorso di status legale – ma non immediatamente la cittadinanza.

MURO CON MESSICO –  La costruzione del muro al confine con il Messico inizierà presto, anche "prima del previsto", ha annunciato Trump, e sarà "un'arma molto efficace contro la criminalità e la droga".

SICUREZZA – In materia di sicurezza il presidente ha chiesto al Congresso uno dei più grandi aumenti della spesa per la difesa della storia degli Stati Uniti, con l'obiettivo di ricostruire le forze armate. Secondo l'Ufficio finanze della Casa Bianca, questo aumento delle risorse per il Pentagono per il nuovo anno fiscale sarà quasi del 10%, pari a 54 miliardi di euro e compensati da tagli nella maggior parte delle altre agenzie federali, tra cui il Dipartimento di Stato. "Le sfide che dobbiamo affrontare come nazione sono grandi. Ma il nostro popolo è ancora più grande. E nessuno è più grande o più coraggioso di coloro che combattono con l'uniforme degli Stati Uniti", ha sottolineato il presidente rendendo omaggio alla vedova del soldato William 'Ryan' Owens, morto nella prima operazione approvata da Trump contro al-Qaeda in Yemen lo scorso 20 gennaio.

SANITA' – Sulla sua promessa di eliminare la riforma conosciuta come Obamacare, la riforma sanitaria dell'ex presidente Barack Obama, Trump ha chiesto al Congresso di cancellarla e rimpiazzarla con riforme che aumentino la possibilità di scelta, abbassino i costi assicurativi ed allo stesso tempo "forniscano una  sanità migliore". E invita "repubblicani e democratici a lavorare insieme per salvare gli americani dalla disastrosa Obamacare che sta implodendo". 

INVESTIMENTI – Per quanto riguarda l'intenzione di investire in infrastrutture e, quindi, creare "milioni di nuovi posti di lavoro", Truump ha chiesto al Congresso di approvare una manovra da mille miliardi di dollari, finanziati con capitale pubblico e privato, per realizzare, a seconda delle necessità, "nuove strade, ponti, gallerie, aeroporti e ferrovie". 

TAGLIO DELLE TASSE – D'altra parte, il presidente ha annunciato di stare preparando "una riforma fiscale storica", che abbasserà l'aliquota fiscale per le imprese e che fornirà un "sollievo fiscale massiccio" per la classe media. A suo avviso, il paese dovrebbe anche "creare condizioni di parità per le imprese e i lavoratori degli Stati Uniti".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata