Lo scoop francese arriva da Le Canard Enchaîné
Penelope Fillon, moglie del candidato della destra alle elezioni presidenziali francesi, avrebbe incassato 900mila euro lordi come assistente parlamentare e collaboratrice di una rivista letteraria, impieghi che tuttavia si sospetta fossero fittizi. È la nuova rivelazione del giornale satirico francese Le Canard Enchaîné, già autore del primo scoop sulla moglie di François Fillon. In un'anticipazione dell'edizione che uscirà domani, la rivista rivela che l'ex primo ministro, favorito per la corsa all'Eliseo, almeno prima dello scandalo, avrebbe messo sotto contratto, oltre alla moglie, anche due suoi figli come assistenti parlamentari.
La giustizia francese è da giorni al lavoro per cercare di determinare se ci siano prove che Penelope Fillon lavorò come assistente parlamentare del marito e, in seguito, del deputato Marc Joulaud, impiego per cui nel corso di otto anni ha ricevuto centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico. Al tempo stesso, sono emersi sospetti che la moglie di Fillon abbia avuto un altro lavoro fittizio, al mensile La Revue des Deux Mondes, una delle pubblicazioni più antiche di Francia, fondata nel 1829, vicina al centrodestra. Per questo contratto avrebbe ricevuto 5.000 euro lordi tra maggio 2012 e dicembre 2013. Oggi gli investigatori hanno effettuato perquisizioni all'Assemblea nazionale per cercare di accertare i fatti.
Intanto, il coordinatore della campagna elettorale di Fillon, Bruno Retailleau, si è detto convinto del fatto che "non ci saranno imputazioni" e ha chiesto che le indagini si svolgano rapidamente, visto che le elezioni saranno a breve: primo turno il 23 aprile, ballottaggio il
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