Il presidente Usa ha incontrato quello turco a margine dei lavori del G20 a Hangzhou, in Cina

Gli Stati Uniti contribuiranno a garantire che i responsabili del tentativo di colpo di Stato in Turchia vengano assicurati alla giustizia. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, incontrando a margine dei lavori del G20 di Hangzhou il presidente turco, Tayyip Erdogan, per la prima volta dal tentato golpe. Obama, inoltre, ha riferito che " i nostri eserciti, le nostre forze di sicurezza e la collaborazione d'intelligence hanno aiutato a far retrocedere lo Stato islamico, specialmente lungo il confine tra Turchia e Siria", ma "dobbiamo finire il lavoro". Hanno concordato anche di continuare a spingere per una "transizione politica pacifica" per la Siria, ha detto Obama. 

Prima dell'inizio dei lavori anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato Erdogan, nel corso di un bilateriale definito "costruttivo". Lo ha spiegato un portavoce del governo tedesco. I rapporti già tesi tra i due Paesi erano peggiorati dopo l'accusa di Ankara a Berlino di non aver condannato in modo abbastanza rapido e deciso il tentato golpe. Merkel ed Erdogan "hanno discusso le relazioni tedesco-turche, sull'ulteriore attuazione all'accordo Ue-Turchia su migranti e sulle loro preoccupazioni reciproche per la guerra civile siriana in corso", ha detto il portavoce. "La discussione è stata costruttiva", ha aggiunto. Si è trattato del primo incontro tra i due leader dal tentato colpo di Stato in Turchia del 15 luglio scorso.

Il portavoce non ha chiarito se Merkel ed Erdogan hanno affrontato la questione del rifiuto della Turchia di consentire ai legislatori tedeschi di visitare le truppe della Germania alla base aera di Incirlik, vicino al confine con la Siria, divieto imposto dopo il via libera di giugno da parte del Parlamento tedesco al riconoscimento del massacro degli armeni del 1915 come genocidio.

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