La giovane: "E' parte importante della mia pratica religiosa"

Il tribunale amministrativo di Osnabrück, nel nord-est della Germania, si è pronunciato contro la richiesta di una ragazza musulmana di entrare in classe con il niqab, il velo che lascia scoperti solo gli occhi. La sentenza che non è firmata dà ragione quindi alla direzione della scuola, che ha chiesto che la alunna si tolga il velo prima di entrare in classe.

Secondo il tribunale, in questo caso il mandato di formazione e di istruzione dello Stato, sancito dall'articolo 7 della Costituzione tedesca, deve prevalere sulla libertà religiosa riconosciuta all'articolo 4, come ha precisato il portavoce della corte, Gert Armin Neuhäuser.

A sua volta la portavoce della scuola, Bianca Schöneich, ha spiegato che nelle relazioni scolastiche non è importante solo la parola ma è fondamentale la comunicazione non verbale, il linguaggio del corpo che, a suo parere, il niqab impedisce. Inoltre, la portavoce ha precisato che non sarebbe possibile identificare uno studente che indossa il velo integrale.

La giovane di 18 anni, di nazionalità tedesca, ha sostenuto che l'uso del niqab "è parte importante della sua pratica religiosa".

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